Tra qualche giorno andrò a votare per rinnovare il consiglio regionale toscano.
Il numero dei consiglieri da eleggere è quaranta.
Otto i candidati a governatore e sedici le liste in competizione.
I candidati/e elbani/e presenti nelle diverse liste sono in tutto 7.
Poiché vivo ed abito all’Elba mi piacerebbe che almeno uno dei candidati elbani fosse eletto
consigliere,indipendentemente dallo schieramento politico e dal candidato/a anche se già visto/a
negativamente quando ha operato eletto/a come amministratore comunale.
C’è possibilità che ciò accada?
C'è possibilità che uno dei sette candidati/e sia tra i quaranta eletti nel nuovo consiglio regionale?
La risposta è scritta nel passato .
Guardando al passato sembra proprio impossibile.
Una sicura possibilità ci sarebbe se l’Elba, in quanto territorio insulare che ha caratteristiche e bisogni peculiari, fosse stata circoscrizione elettorale.
E’ in base alle circoscrizioni che le diverse liste politiche si contendono la rappresentanza del territorio.
Le circoscrizioni corrispondono ai territori delle province,tranne quella di Firenze che è divisa in quattro.
In totale sono 13 e per ogni circoscrizione è indicato il numero minimo e massimo di candidati per ciascuna lista.
Nella sua storia l’Elba è stata collegio elettorale.
Lo fu all’alba dell’unità d’Italia.
Portoferraio fu collegio elettorale uninominale del Regno di Sardegna nelle elezioni politiche del 1860 (vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Collegio_elettorale_di_Portoferraio_(Regno_di_Sardegna)
In questo collegio Giorgio Manganaro,elbano,vinse su Giuseppe Garibaldi.
La storia può insegnare qualcosa: da vario tempo ho proposto che l’Elba,la più grande delle isole minori insieme con tutto il territorio insulare delle tante piccole isole italiane, nelle elezioni politiche avesse
assegnato un collegio elettorale.(http://www.elbanotizie.it/articolo.asp?key=13043)
Marcello Camici