L’Amministrazione Provinciale ci ha fatto sapere, in questi giorni, che è in corso di approvazione il progetto prelimare per la costruzione (nell'area degli ex-macelli di Via Manganaro) dell’edificio che dovrà ospitare i Licei di Portoferraio (Classico e Scientifico). E che l’approvazione del progetto rappresenta “un importante passo avanti che servirà a scalare posti nella graduatoria (predisposta dal Ministero della pubblica istruzione) per l’ottenimento dei finanziamenti” destinati all’edilizia scolastica .
Nella seconda metà degli anni ’90, fu disposta la chiusura del Liceo scientifico per l’inadeguatezza e l’inagibilità del prefabbricato dove era stato collocato, prefabbricato realizzato dalla Provincia in un terreno di proprietà comunale adiacente all’edificio che ospita l’ITC Cerboni.
Il Comune mise allora a disposizione della Amministrazione provinciale la vecchia sede del Liceo classico in salita Napoleone e l’edificio che un tempo ospitava le scuole elementari del Grigolo.
Pensammo, allora, che nel giro di pochi anni avremmo avuto per i due licei una sede nuova e moderna. Speranza via via frantumatasi con il passare del tempo. In sostanza, a livello di progettazione, siamo ancora alla fase iniziale, vale a dire ad un progetto di massima, peraltro ancora da approvare, che ci darà la possibilità, così ci vien detto, di guadagnare qualche posto nella graduatoria ministeriale, ma non ci darà la certezza di ottenere il finanziamento necessario. Anche perché forse altre Province riusciranno a presentare un preliminare di progetto. Non è un’impresa impossibile! Lo si può fare in poco tempo.
Se avessimo potuto presentare non un prelinimare, ma un progetto esecutivo munito di tutti i pareri e i nulla osta necessari (ad esempio il parere favorevole della Soprintendenza di Pisa), un progetto, come si suol dire “immediatamente cantierabile”, forse sarebbe stato davvero più facile “scalare” i posti.
O se, negli anni trascorsi, avessimo trovato il modo di gettare almeno le fondamenta e di dare inizio ad un primo lotto di lavori, forse avremmo avuto più concrete possibilità di ottenere un contributo statale. Avremmo potuto raggiungere i primi posti della graduatoria. In genere è sempre stato più facile ottenere le somme necessarie per completare un’opera.
Ma con i se e con i ma non si fa la storia. Si può scrivere solo una incredibile e brutta storia, che dura da un bel po’ di anni! Ne sono passati oltre VENTI!
Giovanni Fratini