I poligrafici del Tirreno ieri hanno scioperato per l'intera giornata lavorativa: la decisione è stata presa nel corso di un'assemblea tenutasi in viale Alfieri presso la sede del quotidiano. L'assemblea dei poligrafici era stata organizzata per confrontarsi sulla notizia riguardante la presunta vendita della testata. Alla fine dell'assemblea le lavoratrici e i lavoratori hanno proclamato lo stato di agitazione e un pacchetto di tre giorni di sciopero. Il primo dei tre giorni di sciopero è stato proclamato proprio per ieri, lunedì 5 ottobre.
L'obiettivo della protesta è ottenere chiarezza e trasparenza sulla trattativa in essere riguardante la vendita del Tirreno: la notizia, se venisse confermata, susciterebbe tra le lavoratrici e i lavoratori una notevole preoccupazione.
La proprietà deve aprire un confronto serio e ascoltare i rappresentanti dei lavoratori. Il quotidiano rappresenta da 143 anni un presidio fondamentale di democrazia e libertà non solo per tutti i livornesi ma anche per gran parte dei cittadini toscani. Rinunciare - o peggio ridimensionare questo ruolo - sarebbe per noi inaccettabile.
L'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori poligrafici ci ha dato mandato di monitorare la situazione, chiedendo alle istituzioni, alla politica e alla direzione del Comune di Livorno (città in cui insiste la sede principale) di aiutarci a garantire la stabilità dell'occupazione.
Alla proprietà chiediamo un incontro nella sede del Tirreno di Livorno, auspicando inoltre la presenza della Segreteria nazionale della Slc-Cgil a supporto del percorso rivendicativo iniziato in questi giorni. Siamo pronti ad ogni battaglia.
Slc-Cgil provincia di Livorno
rsu de “Il Tirreno”