Caro Sergio, ti ringrazio per le buone considerazioni fatte nei miei confronti e contraccambio di cuore. La stesura di queste poche righe ha attraversato almeno tre fasi:
1) Una risposta impulsivo-egoica in chiave polemica alla tua riflessione a margine, ma la la polemica è sterile, non approda ad alcun risultato concreto e finisce per annoiare i pochi che leggono veramente.
2) Avrei voluto fare un ulteriore chiarimento al mio articolo, rispondendo anche al tuo commento, ma in maniera pacata. Tuttavia l’ho riletto e ho visto che in fondo non mancava niente. Penso di aver espresso le mie idee con chiarezza e determinazione, rispettando quelle altrui, ma soprattutto nell’articolo ho cercato di stimolare chi legge in maniera da rifletterci traendone un suo pensiero personale.
3) Breve scritto per email al tuo commento sull’articolo, senza coinvolgere nessun altro... ed è appunto quello che ho fatto.
Non c'è molto da dire, a parte il fatto che la pensi nella stessa identica maniera della maggioranza della gente. Ti confesso, che da uno che ha vissuto quei momenti bollenti del 68, mi sarei aspettato qualcosina in più. Magari un maggior senso critico e perdonami... più apertura mentale, dato che hai “lottato” contro i padroni e gli sfruttatori, che facevano (e fanno tuttora) parte del sistema. In piazza San Giovanni, c’erano cittadini onesti che sono andati a dimostrare democraticamente contro i soprusi di questi governi che di democratico non hanno nulla. Metto tutti nel solito calderone, governi, opposizioni, sindacati, associazioni di categoria ecc. Io alla “Marcia della liberazione” c’ero e t’assicuro che è stata una manifestazione pacifica, a differenza del messaggio che hanno voluto passare le tv principali.
Il main stream non si è degnato neppure di intervistare uno degli organizzatori o qualcuno dei vari intellettuali che sono intervenuti. Con un video come si deve, tutti avrebbero capito i motivi rivendicati nella manifestazione. Invece come al solito, ci hanno definiti i soliti irresponsabili e squilibrati negazionisti. C’era gente capace e onesta, ma sono stati intervistati quattro sciocchi scalmanati, che hanno reagito, naturalmente sbagliando, di fronte alle provocazioni di quello pseudo giornalista di Fan Page. Ma i tangheri e i facinorosi, fanno sempre parte di qualunque manifestazione e anche tu gli avrai visti in quelle organizzate dagli ex compagni.
È evidente inoltre, che ciò che ho scritto nell’articolo, non mette assolutamente in dubbio, ne’ manca di rispetto a coloro che sono morti, che hanno sofferto e soffrono a causa di questo virus.
Nutro il massimo rispetto per il dolore di tutti, compreso quello del nostro concittadino David Romano.
Quindi, non venirmi a dire di trovare il tempo per riflettere (ironizzando sulla pagina FB), perché chi non rispetta il dolore altrui è un uomo che non vale niente. Ho sempre pensato che l’amore insieme alla solidarietà, siano due valori fondamentali per una società giusta.
Quindi, non ho bisogno di leggere l’articolo di David per capire questo.
Ma si sa... la finezza non è mai stata il tuo forte.
Un abbraccio: Roberto
Caro Roberto
Pure io penso di avere poco o niente da aggiungere a ciò che ho scritto. Sulla mia presunta "chiusura mentale" e sulla mia presunta "involuzione controrivoluzionaria" e ci aggiungo per buon peso sulla coerenza delle mie azioni, ammesso e non concesso che a qualcuno gliene freghi qualcosa, così come sulla complessiva vicenda di che trattasi, lascio il giudizio al prossimo.
un abbraccio
Sergio