Al Presidente della Regione Toscana
Eugenio Giani
Caro Presidente,
qualche giorno fa l’Autorità Portuale ha annunciato che anche i residenti elbani pagheranno i servizi portuali. Si tratta di un balzello di 1,60 euro per un biglietto di andata e ritorno per il solo passeggero oppure di 2,80 euro in aggiunta se si decide di imbarcarsi sul traghetto con l’auto. L’Authority ha giustificato l’introduzione della tassa a seguito di una valutazione della Corte dei Conti adducendo la motivazione che, trattandosi di una tariffa che va a coprire i costi dei servizi, questa deve essere pagata da tutti gli utenti che usufruiscono di quei servizi secondo il principio del “chi consuma paga”.
Non entriamo nel merito di eventuali sentenze o pareri che, comunque, avremmo voluto conoscere preventivamente anche per chiarire ai nostri cittadini che cosa è successo e quali sono le motivazioni di un aumento così penalizzante.
Con questa lettera sollecitiamo il suo intervento e le chiediamo di porre all’Autorità portuale di Piombino le nostre perplessità.
E’ possibile che il cittadino elbano che è già ampiamente penalizzato per il fatto di vivere su un’isola debba essere ulteriormente vessato da un balzello che pesa sul biglietto della nave?
Vi pare giusto che i pendolari, lavoratori e studenti debbano subire un aumento del biglietto? Vi pare politicamente accettabile che persone che sono costrette a viaggiare per motivi di salute, per fare la chemioterapia, perché hanno un parente ricoverato in un ospedale oltre canale debbano pagare una tassa che si va ad aggiungere ai costi del biglietto rendendo ancora più insopportabile il disagio?
Per noi quel tratto di canale rappresenta l’unica via che abbiamo per raggiungere servizi fondamentali. Non siamo turisti, si prende la nave per necessità e bisogno.
Siamo certi che non farà mancare la sua voce per dare una mano a noi Sindaci elbani e a nostri cittadini.
Un caro saluto
Angelo Zini, Walter Montagna, Davide Montauti, Gabriella Allori, Marco Corsini, Maurizio Papi, Simone Barbi