Il Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero Dott. Luigi Genghi a seguito della pubblicazione (su altre testate) da parte del Comitato Elba Salute, di un'articolo (che per completezza di informazione riportiamo in calce), trattante la questione dei vaccini anti-covid inoculati all'Elba, ha ritenuto opportuno intervenire sulla sua pagina FB per precisare:
A dire il vero mi sarei anche stufato nel dover, a giorni alterni, investire i miei pochi minuti di relax a smentire (non polemizzare) le notizie false che (taluni) si ostinano a pubblicare con l’intento, a loro dire, di informare la popolazione.
(...)
Dal dizionario: per "informazione" intendesi:
1. Notizia o nozione raccolta o comunicata nell'ambito di una utilizzazione pratica o immediata.
2. La trasmissione e ricezione di messaggi relativi a notizie o nozioni ritenute utili o addirittura indispensabili per l'individuo o la società.
Assodato quanto sopra, se quando si riportano delle informazioni, queste risultano essere ineccepibili nella loro natura e sostanza, ben vengano. Quando però queste vengono esternate senza fondamento alcuno, fanno sorgere qualche dubbio sull’obiettivo che esse assurgono.
Nella fattispecie, ed in altre dello stesso tenore, ci si pone la domanda: a cosa si mira, ordunque? Sono frutto di superficialità (già detto dell’opportunità di informarsi prima) o di gratuita impulsività o cos’altro? Forse per essere prezzemolino ogni minestra?
Fatto questo lungo preambolo, chiunque, semplicemente leggendo i dati riportati nelle allegate foto e confrontandole con quelli pubblicati in un “articolo” apparso quest’oggi, potrebbe trarre le dovute conclusioni.
A beneficio, però, di quei pochi che non riescono ad interpretarli e che hanno la pazienza e la bontà di leggermi, puntualizzo quanto segue.
Giustissimo: il dato è esatto.
All’Elba, dall’inizio della campagna vaccinale contro il Covid, sono state fatte 293 dosi di vaccino: dal giorno 11 al 17 c.m. 126 (N.B. Pisa, stesso periodo solo 110)
Secondo il cronoprogramma nazionale e, quindi regionale, i primi vaccini erano da somministrarsi agli ospiti ed operatori delle Strutture residenziali ed agli operatori sanitari dichiarati eleggibili (non positivi)
Sul nostro territorio, come noto, insistono 2 RSA, una privata a Marciana ed un’altra a Portoferraio in Loc. San Giovanni: il 100% dei soggetti eleggibili sono stati vaccinati (cfr. foto tratta da fonte SS Toscana Az NO).
Siamo al 1° posto ex equo con zona Apuane. Pisa, e dico Pisa, su 497 soggetti da vaccinare, 323 sono stati sottoposti a tale pratica, percentuale pari al 65%. Livorno risulta avere una percentuale del 50%.
È pur vero che i nostri numeri sono dell’ordine della decina mentre gli altri del centinaio; però è proprio in base a questi numeri che vengono ripartite le dosi di vaccino.
A tal proposito è giusto dare qualche delucidazione in più per rendere anche più informati chi, da quanto palesemente appare, non lo è per nulla (o non vuole esserlo nonostante la nostra disponibilità).
Il vaccino Pfizer, attualmente distribuito ed in uso, come noto ai più, ha specifiche caratteristiche di mantenimento ed uso.
In tutta l’Az.Usl NO, i depositi di tale vaccino, da conservarsi a -80 gradi, sono 3 e quello più vicino all’Elba è Livorno.
I vaccini giungono alle sedi periferiche, a temperature superiori, tali comunque da essere ovviamente utilizzabili.
Ogni flacone contiene 6 dosi ed una volta “bucato” deve essere utilizzato nell’arco di poche ore.
Si comprende,quindi, che da Livorno devono giungere in tempo debito un numero di vaccini, per ogni seduta, esattamente pari al numero dei vaccinandi.
Infine coloro che sono stati vaccinati devono avere la seconda dose (dopo 21 giorni) con lo stesso tipo di vaccino: pertanto è necessario prevedere che il vaccino Pfizer disponibile, permetta ciò.
A proposito, domattina sono previste le seconde dosi alla RSA di Marciana!
Se avete avuto la pazienza di seguirmi fin qui (e vi ringrazio) avrete compreso che l’affermazione riportata nel fantomatico articolo “INSUFFICIENTI I VACCINI ANTICOVID 19 ALL'ELBA” potrebbe risultare alquanto tendenzioso e fuorviante essendo assolutamente, almeno nel titolo, un mero specchietto per le allodole.
Forse perché non avrebbe ottenuto, in altra formulazione, attenzione alcuna?
Io, personalmente, non credo: le notizie CORRETTE e VERITIERE sono sempre ben recepite ed apprezzate. Esse sì, servono ad informare realmente; tutte le altre...!
Ma forse in questo momento così cupo, servono a qualcosa: a farci sorridere!!
A margine è opportuno sottolineare che gli eventuali scoop da pubblicare sarebbero ben altri.
L’aggiornamento della Delibera Regionale “Scuole Sicure” con la quale, anche grazie a nostre richieste, sono stati individuati 2 Istituti Scolastici da sottoporre a screening.
Il risultato ottenuto, in data odierna, circa la sede ove i volontari del 118 devono sottoporsi alla vaccinazione: inizialmente destinati a Livorno, ora saranno vaccinati presso la nostra sede al Presidio Ospedaliero.
L’attenzione che i responsabili della Sanità elbana, unitamente ai vertici Aziendali, pongono alla popolazione tutta è certamente da rimarcare e, con i tempi dovuti, lo si dimostra.
Luigi Genghi
Qui di seguito il testo dell'articolo a cui il Dott. Genghi si è riferito:
La tabella che Elba Salute ha elaborato riporta le prime vaccinazioni, le seconde (i richiami dopo 21 giorni) le trovate fra parentesi.
Da una prima lettura si evince (a parte la mancata consegna dei vaccini di questi giorni) che l'Elba, come per altre cose, arranca in tutto ora anche nelle vaccinazioni anti - Covid.
Dal 7 gennaio sono stati vaccinati solo 293 di cui 24 nella RSA.
UN PO' POCHINI anche perché queste persone vaccinate devono fare il richiamo, seconda somministrazione.
Di questo passo per vaccinare i circa 32.090 abitanti dell' Isola, prima somministrazione, servono 3 anni e 8 mesi.
Francesco Semeraro
Comitato Elba Salute