Nella giornata di venerdì 21 Gennaio 2021, è successo quello che ultimamente è quasi una consuetudine, il mare grosso ha impedito che le navi partissero dal primo pomeriggio per raggiungere l'isola d'Elba da Piombino e viceversa.
Nessuna colpevolizzazione nei confronti dei comandanti e degli addetti delle navi.
Purtroppo però, queste situazioni succedono molto spesso, e fino ad oggi nessuno si è preso la responsabilità di provare a porvi rimedio. Occorre muoversi a tutti i livelli per cercare di risolvere questo annoso problema.
Il Sindaco di Portoferraio, in qualità di presidente della conferenza dei Sindaci e prima autorità sanitaria sull’Isola, deve farsi sentire, così come pretendiamo da chi gestisce i porti, quindi Autorità di sistema Portuale, e dalle compagnie di navigazione, una attenta programmazione quando si verificano queste situazioni.
Già nei mesi scorsi abbiamo denunciato che tutti i soldi previsti dall’Autorità di sistema Portuale nel 2017/2018 sono stati tagliati e sull’Isola sono arrivati soltanto 250 mila euro ca.
Molti elbani sono costretti ad andare negli ospedali del continente per visite specialistiche, per terapie e per altri motivi, perché l’ ospedale dell’ Elba è professionalmente preparato, ma a causa di una politica regionale disgraziata, con il duo Rossi-Saccardi prima e Giani oggi, è diventato un buon Pronto Soccorso.
Chiediamo quindi tutele per i pendolari e per i residenti dell’ Isola che vanno nel “continente” per visite mediche e terapie ospedaliere.
Con i mezzi di previsioni meteorologiche attuali, possiamo riuscire a prevedere la possibilità di non far partire le navi; ci chiediamo quindi perché non siano state prese le dovute misure di sicurezza per mettere a proprio agio tutti coloro che erano in procinto di salire sulla nave, in particolare i barellati e i pazienti oncologici o affetti da altre patologia.
Il problema quindi non riguarda solo la mancata partenza o meno della nave ma anche l'assoluta mancanza di assistenza da parte dell’ente preposto. L’Autorità di sistema Portuale di Piombino deve vigilare affinchè le strutture ricettive su entrambi i porti, quello di Piombino e di Portoferraio, siano operative. Inoltre è di fondamentale importante la presenza di addetti per assistere e rifocillare chi costretto in banchina.
Un'ultima cosa va sottolineata con forza; il trasporto marittimo non riguarda solo le persone ma anche merci e generi indispensabili specie in un momento così particolare come l'emergenza pandemica, che ha rivisto completamente il vivere quotidiano delle persone.
Ecco perchè come esponenti politici coinvolti sia da un punto di vista territoriale che infrastrutturale, scriveremo al Prefetto affinchè convochi al più presto un tavolo operativo che coinvolga tutte le parti interessate, autorità amministrative, portuali, rappresentanti delle compagnie di trasporto marittimo, per trovare soluzioni fedinitive; perchè l'Elba e gli elbani hanno bisogno di poter condurre una vita normale, come tutti gli altri.
Chiediamoci, tutti, cosa sarebbe successo se una persona fosse stata colta da ìnfarto, quel famoso 21 gennaio, all’ Isola d’ Elba.
Adalberto Bertucci Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Toscana e Coordinatore Isola d’ Elba.
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimento lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana