Gli uffici provinciali sono al lavoro per preparare la gara d’appalto dei lavori per la sistemazione della frana sulla SP25, in località campo Lo Feno. La gara sarà effettuata, con procedura negoziata senza bando, dopo l’approvazione del bilancio, già programmato per il 3 maggio. Nel frattempo è già stata avviata la procedura per la “manifestazione d’interesse” da parte delle imprese. Tenuto conto dei tempi tecnici del procedimento,previsti dalla normativa, la consegna dei lavori dovrebbe avvenire entro il primo luglio.
“Comprendiamo la preoccupazione dei sindaci e degli abitanti - sottolinea Massimo Canigiani, responsabile del Servizio Viabilità della Provincia – ma l’evento franoso è stato di grandi proporzioni e l’Amministrazione si è mossa da subito per cercare in primo luogo di ristabilire condizioni di sicurezza accettabili per la viabilità”.
Sono ancora in corso, infatti, le operazioni di disgaggio e delimitazione delle masse rocciose maggiormente a rischio, con reti che consentono di limitare il pericolo rappresentato da altri eventuali distacchi. Operazioni svolte dall’impresa incaricata in regime di somma urgenza, che si protrarranno fino al 15 maggio.
“Successivamente e fino alla consegna dei lavori - prosegue Canigiani -, il transito potrebbe essere riaperto in senso unico alternato. Stiamo esaminando varie ipotesi circa le modalità di attuazione, per esempio con turni di sorveglianza da parte del nostro personale e della polizia municipale dei comuni interessati, apertura a fasce orarie, limitazione del passaggio contemporaneo delle auto. Ovviamente, fermo restando l’esito della valutazione sui rischi da parte dell’esperto incaricato”.
Una situazione non semplice proprio per le caratteristiche geomorfologiche della zona che richiedono la massima cautela.
“I lavori avranno una durata di 4 mesi - aggiunge - anche durante questo periodo occorrerà concordare con l’impresa le modalità di apertura del transito, compatibilmente con il tipo di lavorazione svolto. Vorrei, inoltre, far presente che la posa delle “barriere paramassi” definitive è finalizzata ad ottenere una riduzione del rischio a livelli accettabili”.