La sistemazione e la riapertura del tratto interrotto della Sp26 è necessario, ma il problema che incombe nell’intera area del Piano di Rio non può limitarsi alla sola viabilità.
Non bisogna dimenticare la manifestazione degli sprofondamenti, cioè il fenomeno erosivo dovuto a un reticolo idrico sotterraneo che raccoglie le infiltrazioni dell’acqua superficiale e corrode meticolosamente il terreno.
Un problema questo dovuto alla composizione geologica dell’intera area, alla quale però deve aggiungersi il disfacimento dei reticoli idraulici procurato dall’azione dell’uomo.
Negli uffici del comune di Rio c’è uno studio, finanziato tempo addietro dalla Regione Toscana, nel quale gli esperti propongono fra l’altro sia il controllo del regime idrogeologico sia il riordino del sistema di drenaggio di superficie. È necessario quindi mettere in sicurezza l’intera area, e questo per la tranquillità dei cittadini e delle abitazioni.
Chiediamo pertanto al sindaco Corsini di attivarsi affinché si metta mano alle opere necessarie e indispensabili, ma nello stesso tempo sollecitiamo la provinciale di avviare le procedure per dare inizio ai lavori della strada provinciale n°26, dove transita il 16-18% dei turisti che in buona parte raggiungono gli altri paesi dell'Isola.
Circolo PD Rio Marina e Cavo