Il caso Giannutri diventato di dominio nazionale in seguito al mancato ritiro della nettezza urbana nella stagione estiva 2012 e di cui questa testata ha trattato nei seguenti articoli pubblicati tra il 21 Agosto e il 29 Settembre 2012
http://www.elbareport.it/home/item/1773-isola-di-giannutri-invasa-dai-rifiuti
sembrava avviato a soluzione dopo l'incontro (settembre 2012) tra Comune, Regione e Ministero dell'Ambiente, nel corso del quale veniva dichiarata la disponibilità ad utilizzare terreni di proprietà dello stesso Ministero per la realizzazione dell'area ecologica attrezzata a favore del Comune, previa istruttoria favorevole degli enti interessati.
In seguito a ciò, Roma è rimasta in attesa che il Comune presentasse il progetto; un progetto che doveva contenere l'individuazione dell'area e le norme tecniche per la realizzazione dell'Isola ecologica che, pare, non sia ancora stato ancora presentato, tanto che, tecnici di Coseca Spa – dopo l'incarico ricevuto dal Comune - si sono recati solo alcuni giorni or sono a Giannutri, per un sopralluogo finalizzato alla redazione del progetto di cui si tratta.
Questo vuol dire che si è perso tempo inutile (7 mesi) e dannoso che potrebbe avere come conseguenza un ritardo nella definizione delle procedure e della esecuzione dei relativi lavori, dato che la stagione estiva, seppur sotto tono, è già iniziata..
Sul tema (e non solo) c'è da registrare anche una lettera aperta dei residenti inviata al quotidiano La Nazione (22.8.2012) dal titolo eloquente “Giannutri nel dramma rifiuti”, mediante la quale un gruppo di residenti elenca – tra l'altro - una serie di criticità. «L'isola è satura di nettezza urbana non raccolta - spiegano i residenti - . L'ultimo carico per lo smaltimento è stato fatto ai primi di agosto. Non sappiamo poi dove mettere i rifiuti e vanno portati via alla svelta. E pensare che siamo parte integrante del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano».
Ma questo non basta.
«Ci sono anche problemi con l'acqua - continua la lettera aperta - . Quella del dissalatore sta distruggendo tutte le tubature delle abitazioni e dei vari servizi pubblici. I tubi si ossidano con danni consistenti in ogni casa dell'isola. L'acqua crea e produce ruggine. Da maggio una delle tre bitte sul molo di Cala Spalmatoio si è rotta ed è caduta in mare. e lì è rimasta. Le segnalazioni fatte sono rimaste lettera morta. Le altre due bitte sono ormai vecchie e cadenti e fra poco a Cala Spalmatoio sarà impossibile ormeggiare il traghetto che porta i viveri e i rifornimenti di primaria necessità. E' possibile andare avanti in questo modo? Ci sentiamo veramente abbandonati. Eppure a Giannutri chi ha le case ha sempre pagato prima l'Ici e ora l'Imu. E non si tratta di spiccioli».
Ad onor del vero, per quanto riguarda le “bitte” necessarie per l'attracco delle imbarcazioni c'è da registrare l'intervento tempestivo della Regione Toscana che ha provveduto ad effettuare i relativi lavori.
Per quanto riguarda la qualità dell'acqua prodotta dal dissalatore, sembra che a tutt'oggi la situazione sia rimasta tale e nessun intervento è stato realizzato nel periodo autunno/inverno 2012 e sul punto chiediamo una smentita o una conferma; da ciò ne deriverebbe una questione di natura igienico-sanitaria, riguardante la qualità dell'acqua prodotta dal dissalatore che avrebbe creato danni all'impianto idrico.
Anche in questo caso non si conoscono, in relazione a quanto sopra, se e quali misure siano state adottate (e da chi) per eliminare gli inconvenienti lamentati e se siano stati eseguite doverose analisi chimico-batteriologiche da parte dell'Asl – Ufficio Igiene e Sanità Pubblica .
Sul punto occorre dare corretta informazioni ai cittadini che ne hanno diritto.Altre notizia che circola in questi giorni, sempre per Giannutri, riguarda l'attuale gestione del servizio elettrico che cesserà (pare) a partire dal 1° luglio p.v., senza che da parte delle istituzioni interessate si sia trovata giusta soluzione, per la prosecuzione.;
Va da se che, con questo servizio è a rischio la produzione dell'acqua dell'impianto di dissalazione, con tutte le conseguenze che ne derivano, proprio nel pieno della stagione turistica.
Ormai, siamo alle battute finali, chi sperava in un cambiamento della situazione generale a Giannutri si deve rassegnare perché la situazione – ci sembra - sta letteralmente precipitando nel baratro.
Le Minoranza Consiliare Comune Isola del Giglio
Foto di repertorio Greenreport