Il Sindaco Davide Montauti fa il punto sulla pista di Marina di Campo: “Sull’Aeroporto discussione prematura e squisitamente politica. Sarebbe utile registrare meno polemiche e più idee per rendere funzionale ed appetibile questo scalo. È chiaro che se ci sarà un progetto concreto deciderà il Comune di Campo con i suoi cittadini”.
Negli ultimi giorni è di nuovo tornato alla ribalta il tema dell’ipotesi dell’allungamento della pista dell’aeroporto di Marina di Campo. Vorrei chiarire che si tratta di un dibattito squisitamente politico perché, ad oggi, non c’è nessun progetto di allungamento che è stato formalizzato all’Amministrazione di Campo nell’Elba e agli Enti preposti alla valutazione dei piani di sviluppo o di ottimizzazione delle infrastrutture aeroportuali, in particolare alla Direzione Pianificazione e progetti di Enac.
Rassicuro tutti quelli che, nel dibattito, si sono impegnati a sostenere la tesi favorevoli o contrarie all’ampliamento perché sono premature e molto in anticipo rispetto ai tempi necessari per il completarsi del procedimento istruttorio relativo a interventi di questo tipo. Come chiarito da Claudio Eminente, Direttore centrale di ENAC in una lettera inviata a questa Amministrazione nei giorni scorsi lo studio di prefattibilità presentato da AlaToscana S.P.A non risulta essere stato formalizzato all’ Ente Nazionale per l’aviazione civile. Nella corrispondenza inviata a questa Amministrazione si spiega inoltre che “il procedimento istruttorio relativo alla valutazione dei piani di sviluppo o di ottimizzazione delle infrastrutture aeroportuali è disciplinato dall’art.1 comma 6 della Legge 351/95 e dalla circolare interministeriale 1408/86. In particolare, a seguito dell’approvazione tecnica da parte dell’Ente, il piano deve essere sottoposto alla valutazione di compatibilità ambientale presso il Ministero della Transizione Ecologica e alla successiva procedura di accertamento della Conformità urbanistica presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Una volta conclusi i procedimenti di compatibilità ambientale e di conformità urbanistica l’Ente emette il dispositivo finale di approvazione e il piano diviene piano regolare dell’infrastruttura aeroportuale”.
È chiaro che all’interno di questo iter complesso l’Amministrazione comunale di Campo nell’Elba è direttamente coinvolta per l’espressione dei pareri di competenza. Quindi, se e quando Ala Toscana S.P.A. formalizzerà un progetto per un eventuale allungamento, il Comune di Campo nell’Elba sarà coinvolto nel processo decisionale ed approvativo.
In ultimo vorrei chiarire che la priorità è, in questo momento, provvedere alla definizione del Piano del Rischio aeroportuale obbligatorio per legge dal 2006. Uno strumento fondamentale perché finalizzato alla tutela del territorio dal rischio generato dall’attività di volo. I piani di rischio espletano la loro funzione attraverso il contenimento del carico antropico e nell’individuazione di attività e destinazioni d’uso non compatibili. Tra l’altro il piano del rischio che abbiamo già provveduto ad affidare ad un esperto del settore e che provvederemo a presentare ad Enac interessa sia aree di tutela interne ai perimetri del Comune di Campo nell’Elba sia quelli di Marciana.
È chiaro che interventi così importanti, come potrebbero essere quelli previsti da un’eventuale allungamento della pista aeroportuale, che vanno ad incidere sull’equilibrio del nostro territorio, necessitano di varie fasi di approfondimento e di una serie di studi seri propedeutica a qualunque decisione. In questi giorni abbiamo già acquisito lo studio idraulico di tutta la piana di Marina di Campo compresa l’area dell’aeroporto. Si tratta di un elaborato fondamentale che classifica le aree a rischio alluvionale che accompagna il Piano operativo e lo abbiamo già depositato al Genio Civile.
Mi auguro che questa continua quanto inutile discussione su ipotesi di allungamento della pista aeroportuale si esaurisca sostituita da proposte e progetti concreti tesi a rendere appetibile economicamente lo scalo campese perché credo non sia sostenibile a lungo l’intervento pubblico laddove deve esserci l’investimento del privato. La strada migliore da intraprendere è quella di trovare soluzioni realizzabili, sostenibili e che rispondano alle necessità del territorio che amministro, il Comune di Campo nell’Elba e delle persone che qui vivono e lavorano.
Il Sindaco
Davide Montauti