E' arrivato il momento che anche io, semplice cittadino impegnato da sempre per lo sport e per i giovani dell'isola d'Elba e qualche battaglia sempre per gli Elbani e qualche iniziativa sportiva, iniziative che raccolgono consensi e qualche critica ma sempre portate a termine.
Questa volta devo prendere posizione in un campo, in cui non ho altissime competenze, ma molto attuale e sopratutto di importanza vitale per la nostra isola, che non si concretizza a causa della litigiosità che contradistingue gli elbani e i suoi sette comuni dove ognuno guarda al suo orticello valutando gli interessi di pochi e non quelli di tutta la comunità.
Una struttura nata da quasi 60 anni come l'aeroporto della Pila per poche centinaia di metri non riesce a far decollare e atterrare aerei da settanta posti, compagnie low cost che consentirebbero ai giovani elbani, alle famiglie elbane per vari motivi, di raggiungere le grandi città italiane ed europee in pochissimo tempo e con pochi soldi.
Non mi dilungo spiegando le opportunità turistiche che stiamo perdendo perchè sicuramente una fetta di turisti del nord Europa apprezzerebbero venire all'Elba in aereo riempendo alberghi, ristoranti e incrementando le prospettive di lavoro ma, anche noi che viviamo all'Elba tutto l'anno, non sfruttando questa opportunità ci possiamo considerare dei cittadini di serie B, e non possiamo dare la colpa a qualcun altro, è una scelta nostra.
Chissà quante volte in inverno io e tanti altri avremmo portato i nostri figli le nostre famiglie per un weekend a Parigi o a Londra, a Berlino, a Madrid con un volo Ryan Air, Easyjet, wizzAir da 70 euro AR partendo dalla Pila. Ma davvero ci siamo persi tutto questo in tutti questi anni per le nostre controversie?
A gennaio del 2020 sono andato nell'isola di Jersey per iscrivere la squadra di calcio dell'isola d'Elba in Conifa, sono partito da Genova, quindi una notte in hotel, poi British Airways sino a Gatewick e poi cambio aereo per Jersey, totale AR 131 euro per 3 ore di volo ma ne ho spesi altrettanto per il treno e per l'albergo a Genova, poi al ritorno mi sono accorto che l'isola era la metà della nostra e guardando sul display dell'aeroporto con stupore ho visto che vi era un volo internazionale ogni 20 minuti. Quando sono tornato ho fatto presente la mia esperienza ad alcuni giovani elbani (purtroppo disinteressati) che ci sono altri isolani come noi che partono e arrivano prima di noi anche se vivono in un isola più piccola e negli angoli più sperduti, ma hanno una visione del mondo più aperta della nostra e che possono raggiungere in qualsiasi momento ogni capitale europea.
Oggi l'invito lo rinnovo magari ai rappresentanti degli studenti delle scuole superiori a Portoferraio che pur con 1500 studenti rappresentano un 5% degli elbani di mettere questo progetto come priorità nella loro agenda ma se vogliono rappresentare davvero tutto il futuro dell'isola d'Elba allargando agli studenti delle medie ed elementari, allora siete anche un 20%, abbracciate questa battaglia e portatela in fondo, l'aeroporto è una struttura indispensabile per voi e per tutta l'Elba, è il vostro futuro, dovete decidere voi e adesso!
Gaetano D'Auria