In questi giorni a Rio Marina non si parla d’altro che delle panchine rimosse davanti all’ufficio locale marittimo (beato chi non ha altro per la testa…), e dei poveri pensionati frequentatori dei sedili, che saranno privati di un luogo di ritrovo tradizionale, da sempre sentito come “loro”.
Il crescente sdegno popolare mi ha spinto ad approfondire il tema, ben sapendo che – prima o poi, per questo o per quel motivo – la colpa verrà addossata all’Amministrazione comunale.
Dunque, la rimozione delle vecchie panchine fa parte dei lavori di riqualificazione dell’area portuale, intrapresi, finalmente dopo lunga e criticata attesa, dall’Autorità Portuale e rispetto ai quali il Comune è estraneo. Ma il dilemma è: la rimozione è temporanea o definitiva?
Sembrerebbe che sia definitiva, a causa della richiesta della locale Capitaneria che non le vorrebbe più per motivi di sicurezza e – mi si dice – di decoro.
Devo ammettere che l’una e l’altra motivazione, al Sindaco non note né mai comunicate, fanno alquanto sorridere.
Le panchine sono/erano collocate lì da tempo immemorabile, senza che nessuna sicurezza sia mai stata messa in pericolo o in discussione, e faccio fatica a pensare che poche persone anziane lì sedute costituiscano un pericolo per la sicurezza di un’area che non è militare (altrimenti sarebbe interdetta), ma è più semplicemente portuale.
Quanto al decoro, che sarebbe compromesso dal saltuario bivacco fatto sulle panchine, fa altrettanto sorridere che un ente che ha poteri sanzionatori e repressivi, ed anche coercitivi, chieda di porre rimedio in questo modo. Il bivacco si combatte punendo il bivacco, visto che lo può fare lo può fare, non eliminando le panchine.
Detto questo, come doveroso interprete e portavoce del sentimento popolare chiederò all’Autorità Portuale un ripensamento di questa scelta progettuale, non per altro, ma perché le decisioni prese nell’interesse pubblico devono essere ragionevoli e – quando possibile – rispettose del comune sentire.
E se non dovessimo ricevere ascolto, vedremo come rimediare, rammentando però che nei riqualificati giardini di Rio Marina vi sono comunque tanti posti di accoglienza, di ritrovo e di riposo. E molte panchine, e nuove, l’Amministrazione ne ha messe dappertutto.
Ma comunque, sdrammatizziamo: le panchine restano panchine, non sono una questione di vita o di morte.
Marco Corsini, Sindaco di Rio