Un’ottima occasione di confronto, quella tra i giovani candidati della lista Vivere Porto Azzurro e i loro pari età, a cui le altre lista hanno voluto sottrarsi. Scuola, culura, tradizioni, programmazione di eventi e comunicazione, ma anche lavoro e sviluppo economico sono temi su cui i giovani hanno dibattuto, si sono confrontati esponendo le idee e il programma di Vivere Porto Azzurro.
Siamo dispiaciuti, commentano i giovani di Vivere Porto Azzurro, che gli altri candidati delle liste a noi concorrenti non si siano resi disponibili o addirittura non ci abbiano neanche risposto. Se abbiamo scelto di candidarci è perché abbiamo la voglia di fare, delle idee ed un modo diverso di vedere e di vivere il paese. Era questa l’opportunità per dimostrare che non siamo solo delle faccie pulite all’interno di una lista.
Durante l’incontro, moderato da Federico Regini, non sono mancate le occasioni di confronto tra i ragazzi e le ragazze presenti. L’argomento più dibattuto è stato quello dello sviluppo ecoomico di Porto Azzurro, idee e proposte per l’allungamento della stagione turistica che possa esser l’occasione per far conoscere il paese nei momenti di quiete, in cui il turista può meglio apprezzare le nostre caratteristiche. Fra le proposte illustrate, quelle maggiormente apprezzate, sono state quelle relative all’opportunità di creare percorsi enocastronomici come “le strade del buongusto” oppure l’istituzione di una rassegna musicale come il “Longone folk festival”, cui sarà possibile accompagnare momenti culturali e tradizionali caratteristici del nostro paese.
Crediamo, concludendo, che Porto Azzurro debba ritrovare quella centralità nel contesto elbano, come punto di riferimento della musica, della cultura e degli eventi legati alle nostre tradizioni.