Non è la prima volta che gesti dal sapore intimidatorio colpiscono la sede PD del Comune di Porto Azzurro, come riportato nella denuncia che, martedì 31 agosto, il segretario della sezione Fabio Pedrazzini ha presentato alla stazione locale dei Carabinieri, già a maggio ignoti avevano tracciato sui vetri scritte provocatorie quali "w il duce".
"Un danno più morale che sostanziale" sottolinea Pedrazzini, una manomissione della parte bassa del supporto contenente i neon che ha reso necessaria, per motivi di sicurezza, la rimozione dell'insegna con la scritta in attesa del ripristino.
Oltre alla denuncia, il PD ha emesso un comunicato che di seguito riportiamo:
"UN GESTO DA VIGLIACCHI - La scorsa notte (di qualche giorno fa, ndr) qualcuno si è preso la soddisfazione di danneggiare l'insegna di questo Circolo del Partito Democratico, immaginiamo facendo ben attenzione a non farsi vedere; da vero vigliacco oltre che intollerante della democrazia. Vorremmo vedere in faccia questi eroi del gesto anonimo, questi personaggi che lanciano il sasso e poi nascondono la mano per chiedergli perché? a che scopo? Forse per intimidirci? Tempo perso. Sicuramente per fomentare odio con uno squallido gesto di violenza al quale risponderemo continuando il nostro impegno per una società più giusta, tollerante e rispettosa dei diritti di tutti."