L'amministrazione portoferraiese ha approvato il regolamento che a breve introdurrà la Tares (Tassa Rifiuti e Servizi) e sostituirà l'attuale TIA.
Per i cittadini, in particolare quelli che vivono nei comuni in cui è ancora in vigore la TARSU (tutti i Comuni elbani ad eccezione di Portoferraio), la nuova tassa rappresenterà una vera e propria stangata, ma non per il capoluogo elbano, almeno così rassicura il Sindaco Roberto Peria.
Secondo il Sindaco infatti, nonostante la nuova tassa, a differenza della precedente, includa oltre allo smaltimento rifiuti, anche il pagamento dei cosidetti "servizi indivisibili" (illuminazione pubblica, manutenzione strade e giardini, Polizia Municipale), che ammontera a 30 centesimo al metro quadro, gli aumenti dovrebbero restare contenuti entro il 10% per quanto riguarda l'utenza privata e, sarebbero addirittura inesistenti per le attività commerciali.
Il contenimento dei prezzi, sarebbe dovuto, in parte al fatto che l'attuale tariffa è già molto bilanciata, ma soprattutto, alle politiche di riduzione dei costi intraprese dall'Azienda Servizi Ambientali (ESA) e dal costante aumento di raccolta differenziata, grazie all' incremento di isole ecologiche sia nel centro urbano che nelle periferie di Portoferraio.
Il dettaglio delle informazioni potrete trovarlo nell'edizione odierna de Il Tirreno.