Sulla questione del Green Pass rafforzato per accedere ai trasporti marittimi, che entrerà in vigore il prossimo 10 gennaio 2022, l'Associazione Comuni delle isole minori, a seguito di un incontro tra i sincaci che si è tenuto nella mattinata del 3 gennaio, scrive Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, al Ministro della Salute Roberto Speranza, e per conoscenza al Gen. Francesco Paolo Figliuolo, Commissario Straordinario per l’emergenza Covid19, per chiedere di rivedere le disposizioni per le isole minori.
Quello che segue è il testo della lettera firmata del Presidente dell'ANCIM, Francesco Del Deo, sindaco di Forio.
Gent.mo Presidente,
i diritti fondamentali dei cittadini residenti sulle Isole Minori passano, in modo imprescindibile, dal mare per accedere alla terraferma attraverso i trasporti marittimi ed aerei.
Tali mezzi di trasporto, è bene evidenziarlo a chiare lettere, rappresentano l’unico collegamento possibile con il resto della nazione e, quindi, precludere l’accesso a tali mezzi di trasporto (a partire dal prossimo 10 gennaio 2022) a chi non è in possesso del “Super Green Pass” significa condannare ad un “esilio” forzato i residenti sulle Isole Minori che, per vari motivi, non si sono sottoposti a vaccinazione anti covid.
Per fare solo un esempio il cittadino della terraferma si può spostare con la propria auto da una Regione all’altra mentre i cittadini delle Isole non
dispongono di mezzi alternativi (senza considerare le condizioni meteomarine).
E’ opinione condivisa da tutti noi Sindaci dei 35 Comuni presenti su 87 Isole e con 240mila abitanti, che questa disposizione contenuta nell’ultimo Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale rappresenta una netta disparità di trattamento per noi cittadini delle isole minori, in quanto limitare l’accesso ai trasporti marittimi comporta, di conseguenza, una enorme limitazione all’accesso ai servizi essenziali.
Ci riferiamo, ad esempio, all’accesso a strutture sanitarie, a istituzioni scolastiche o luoghi di lavoro presenti sulla terraferma.
Chiediamo, quindi, che siano apportate delle modifiche al dispositivo di limitazione dell’accesso ai trasporti marittimi per i residenti sulle isole
minori, riportandolo allo status attuale e, quindi, autorizzando l’accesso a tali mezzi di trasporto anche a chi, non vaccinato, è in possesso di tampone negativo al covid19 e deve viaggiare per motivazioni legate alla Salute, alla Scuola e al proprio lavoro.
Ad esempio a persone che devono recarsi obbligatoriamente in terraferma per interventi chirurgici, visite specialistiche e non (tenuto conto che su molte isole vi è un medico di base che vi si reca solo per poche ore settimanali), malati oncologici che devono sottoporsi a terapie e relativi accompagnatori.
Questa soluzione, rapida e condivisa tra tutti noi Sindaci delle Isole Minori, garantirebbe la tenuta della fondamentale continuità territoriale che è quanto mai vitale per i residenti sulle Isole Minori.
Presidente, le Isole Minori sono territori da tutelare e da valorizzare, e in un recente passato il Governo ha dimostrato di ascoltare le nostre richieste, confidiamo, quindi, in un interessamento Suo e del Governo.
Vogliamo ricordare che all’avvio della campagna di vaccinazione per le Isole Covid Free c’è stato un forte impegno, con una collaborazione tangibile, da parte di tutti i Sindaci delle Isole Minori che tengono alla salvaguardia del proprio territorio e dei propri concittadini.
Certi di un positivo e celere accoglimento delle nostre osservazioni, l’occasione ci è gradita per porgerLe cordiali saluti.
Francesco Del Deo
Presidente dell'ANCIM