Questione canile comprensoriale, il sindaco di Capoliveri, Ruggero Barbetti desidera ricordare ai suoi colleghi che il tema, come più volte comunicato, è sentito dall’amministrazione comunale, ma il problema dell’accensione del mutuo necessario per la costruzione del manufatto resta ancora da risolvere.
“Su questo punto, già dibattuto ampiamente, i miei colleghi, a oggi, non hanno dato segnali di collaborazione – dice Barbetti -. L’accensione del mutuo non deve e non può essere sostenuta dal Comune di Capoliveri: tale incombenza bloccherebbe il bilancio comunale. La struttura, come noto, é a servizio di tutto il territorio insulare e quindi il capofila della gestione associata per la costruzione e la successiva gestione del canile può essere individuato nel Comune di Portoferraio entro il cui territorio, come tutti sanno, ricade parte del perimetro della realizzanda struttura edilizia. Del resto tale compito potrebbe essere assunto da qualsiasi altro comune dell’Elba, a cominciare da Rio Elba.
Naturalmente ogni Comune potrebbe accendere il mutuo per la quota a lui spettante o destinare parte dell’avanzo di amministrazione.
In sostanza, il silenzio dei miei colleghi, continua a essere ingiustificato.
Fra l’altro, nella bozza di convenzione, da tempo approvata in sede di consiglio comunale, fu espressamente stabilito che, poiché il canile insisterà sulla vallata che sovrasta Lacona, il Comune di Capoliveri non dovrà partecipare né al costo quota/parte del mutuo né ai futuri costi di gestione della struttura.
Capoliveri ha fatto la sua parte per condurre a termine l’iter amministrativo e urbanistico, il servizio è importante, è necessario, è più che mai urgente e le Amministrazioni dell’Elba non possono continuare a far finta che non esista il problema della realizzazione del canile sul nostro territorio”.