"Una buona proposta che permette finalmente di ragionare del futuro delle spiagge italiane per puntare su qualità, sostenibilità e accessibilità per tutti”. Questo il commento di Legambiente e Touring Club Italiano sull’emendamento al Dl Concorrenza formulato ieri dal Governo sul tema delle concessioni balneari.
"Le misure contenute nella proposta – argomentano le due associazioni – rappresentano un importante passo in avanti perché consentono finalmente di avere maggiore trasparenza sull’annosa questione delle concessioni balneari nel nostro Paese, fissando dei paletti chiari rispetto agli obiettivi di sostenibilità ambientale, a garanzia della presenza in ciascun Comune di spiagge libere, della loro accessibilità e di un’offerta di qualità in linea con le aspettative dei tanti turisti italiani e stranieri che torneranno nei prossimi mesi sulle nostre coste. Un provvedimento che tutela non soltanto chi offre di più in termini economici, ma che nell’affidamento di nuove concessioni tiene conto anche di quelle piccole realtà aziendali che rispondono a questi fondamentali criteri”.
In tal senso, sottolineano le due associazioni, “sarà importante aprire un confronto sui decreti attuativi, per definire i criteri più efficaci per il raggiungimento delle finalità dichiarate: Legambiente e Touring Club Italiano sono pronti a dare il proprio contributo”. Una buona base di partenza, in questa direzione, può essere rappresentata dalla Prassi UNI sugli stabilimenti accessibili e sostenibili messa a punto da Legambiente in collaborazione con le principali associazioni di categoria del settore balneare. Un lavoro unico in Europa che definisce le linee guida e gli elementi necessari agli operatori per un'offerta di qualità, utile riferimento per definire quei criteri di premialità ambientale che devono essere alla base dei bandi per le nuove concessioni. Inoltre, modelli interessanti per valorizzare l’esperienza turistica nel nostro Paese possono venire anche dai modelli di analisi e certificazione messi a punto dal Touring Club Italiano in chiave di sostenibilità e accessibilità.
La situazione italiana, ricordano ancora Legambiente e TCI, rimane tutt’oggi un’anomalia nel panorama europeo, a causa di una pressoché totale assenza di spiagge libere in diversi territori costieri dalla Penisola, come evidenziato anche nel rapporto Spiagge 2021, con i casi limite di Emilia-Romagna, Liguria e Campania, dove si registra quasi il 70% dei lidi occupati da stabilimenti balneari.
Ufficio stampa di Legambiente