Su alcuni grandi temi che ci interessano persiste un acceso dibattito fra favorevoli e contrari. Cito ad esempio la Portualità e il Desalinizzatore. Per questi due l’Elba non è l’unico Attore, infatti il confronto è allargato all’AdSP e alla Regione.
Vorrei però attirare l’attenzione sulla necessità di adeguare o no la pista di atterraggio dell’aereoporto di Marina di Campo. Trattasi di un intervento che richiederebbe, per l’allungamento della pista stessa, un radicale cambiamento di quella parte di territorio del suddetto Comune.
Oltre ad una importante deviazione della viabilità si pensi ai conseguenti necessari espropri e risarcimenti di terreni e fabbricati. Comprensibile perciò che esistano non soltanto opinioni diverse sulla opportunità di un simile intervento, ma anche e soprattutto interessi particolari che il Comune interessato non può o non vuole disattendere.
Già adesso l’aereoporto, sia pure con la ridotta potenzialità attuale, grazie al vettore Silver Air si è dimostrato di estremo interesse e utile, in particolare per diverse categorie di cittadini di ogni Comune dell’Isola. Ricordo soltanto le tante agevolazioni tariffarie concesse dai Comuni, Portoferraio per primo e per motivi sanitari, altrettanto dicasi per studenti per le facoltà di Pisa e Firenze. A tanto si aggiunga il contributo ottenuto dal movimento turistico particolarmente estivo da Lugano come da Milano ed ex novo, da quest’anno, da e per Bologna.
Sarebbe ipocrita negare che i tanti collegamenti attuali non abbiano esitato un buon vantaggio per tutta l’Elba.
A noi elbani tutto questo consente di spostarci agevolmente e in poco tempo raggiungere paesi strategici per le nostre necessità. Non sta certamente a chi scrive dimostrare con dati matematici quanto asserito.
L’aereoporto rappresenta una importantissima infrastruttura del Territorio ed è pertanto da ritenere impensabile farne a meno, come rinunciare aprioristicamente a programmare un ulteriore indispensabile sviluppo.
Pertanto perché l’Elba tutta unita, dal Privato al Pubblico, Associazioni, Partiti, Sindacati ed i Comuni per primi non prendono l’iniziativa per un confronto con il Comune di Marina di Campo finalizzato a comprendere quali siano i reali ostacoli e superarli con in contributo di tutti?
O, noi cittadini elbani dobbiamo continuare a ritenere che questa è l’Isola del NO! secco e perenne a tutte le iniziative che darebbero respiro, ricchezza e anche posti di lavoro, oltre a pennellate di novità qualificanti alla nostra Isola?
Siamo forse autorizzati a pensare che ogni Amministrazione continui sola e indisturbata ad occuparsi del proprio orticello, con la solita limitata percezione della realtà e del futuro?
Qui mi permetto, scusandomi per tanto osare, una riflessione che rivolgo al Comune di Portoferraio Capoluogo, importante centro Mediceo e Napoleonico, luogo di sbarco del 90% e oltre di passeggeri e merci dirette all’Elba, secondo me dovrebbe avere in avvenire una visione più territoriale quando si affrontano temi che interessano tutta l’Elba, dovrebbe essere un generatore di Idee, di progetti, di iniziative con il fine di coinvolgere naturalmente le altre Amministrazioni, perché come dicevo Viabilità, Collegamenti marittimi, terrestri e aerei, Portualità turistica e commerciale, Sanità e Desalinizzazione, altro argomento su cui grava qualche colpevole silenzio, non dovrebbero più rappresentare una parcellizzazione del Territorio ma, ora e a maggior ragione in futuro, un unicum imprescindibile per tutti.
Sergio Bicecci