Confesercenti, Confcommercio, C.N.A., Confindustria, Associazione Albergatori Elbana e Faita, esprimono preoccupazione per le imprese e disappunto per il mancato coinvolgimento delle Categorie economiche nel percorso di definizione della Tassa Comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares).
Le Associazioni, spiegano i rappresentanti, si sarebbero aspettati un minimo di confronto con i Comuni che hanno approvato o stanno approvando la Tassa. Perché se è vero che la stessa va ad inglobare e quindi a sostituire precedenti incombenze, è altrettanto vero che si è persa o si rischia di perdere un'occasione per fare quegli aggiustamenti che in alcuni settori economici sono estremamente necessari.
E' ingiusto ad esempio, spiegano le Categorie, che tanta parte della Tassa vada a gravare su dei soggetti che per lo smaltimento dei rifiuti sono sempre più spesso colpiti da oneri e costi specifici come il ritiro e lo smaltimento dell'usato o la gestione dei rifiuti nocivi.
Le Associazioni ritengono auspicabile una ulteriore verifica tra le utenze domestiche e quelle di natura aziendale e tra gli stessi diversi settori di impresa, per capire se esiste una corretta ripartizione dei costi.
Confcommercio
Confesercenti
C.n.a.
Confindustria
Associazione Albergatori Elbana
Faita