L’intervento del Sindaco di Capoliveri sulla vicenda della mancata realizzazione del canile comprensoriale.
“Desidero di nuovo mettere in evidenza di fronte a tutta l’opinione pubblica che il Comune di Capoliveri, dopo aver espletato con fatica l’iter amministrativo per la realizzazione della struttura di servizio all’intera isola d’Elba, è stato lasciato solo. Vaghe le risposte di soltanto due dei sette sindaci chiamati in causa sulla responsabilità di accensione del mutuo necessario per finanziare la costruzione dell’opera. E alle poche parole di Roberto Peria e Danilo Alessi, voglio dirlo forte e chiaro, non è seguita nessuna azione. Nel silenzio generale, perché nessuno degli altri sindaci ha alzato un dito o espresso una pubblica dichiarazione che facesse trasparire la benché minima urgenza sul tema. Scorretto dunque, oggi, davanti ad un cantiere privato aperto, scaricare ogni responsabilità sull’amministrazione di Capoliveri. Con lo sbarramento alle spese imposto dal patto di stabilità quel mutuo doveva davvero essere condiviso, o acceso da altri e non ,diciamo così, scaricato su Capoliveri”.
Di gennaio e di pochi giorni fa il mio ultimo richiamo agli altri sindaci, che si concludeva così. “Capoliveri ha fatto la sua parte per condurre a termine l’iter amministrativo e urbanistico, il servizio è importante, è necessario, è più che mai urgente e le Amministrazioni dell’Elba non posso continuare a far finta che non esista il problema della realizzazione del canile sul nostro territorio”.
“E voglio aggiungere questo: alla luce di questa vicenda, continuo a pensare che per il nostro bene, un ente amministrativo unico sarebbe stata la corretta soluzione ai tanti problemi dell’isola. Oggi invece Capoliveri e sempre solo Capoliveri, si trova a incarnare le contraddizioni di un territorio complesso e delicato. Ma non mi sento di rappresentarne il responsabile”.