Al di là delle inchieste avviate dalla procura e dalla Asl 6 di Livorno, noi pretendiamo chiarezza su una gestione della sanità all’Isola d’Elba che più volte abbiamo contestato, ma sui cui finora sono giunte solo generiche promesse. Non si può morire così a 37 anni»: questa la presa di posizione con cui i Consiglieri regionali del Pdl Marco Taradash e Stefano Mugnai (Vicepresidente Commissione sanità) intervengono all’indomani del decesso di Lisa Mazzei, trentasettenne di Capoliveri.
Dimessa mercoledì sera dopo la somministrazione di un analgesico dal pronto soccorso dell’ospedale di Portoferraio, dove si era recata accusando forti dolori all’addome, la donna è morta il mattino dopo accusando di nuovo dolori allo stomaco. Il magistrato ha disposto l’autopsia, e sulla vicenda procura e Azienda sanitaria effettueranno le loro verifiche. Resta il nodo politico, per il quale Taradash e Mugnai stanno già predisponendo un’interrogazione urgente all’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia e allo stesso governatore Rossi: «Sono ormai mesi – ricordano gli esponenti del Pdl – che, insieme ai cittadini elbani e anche ad esponenti della maggioranza, avanziamo dubbi sulle scelte politico-gestionali compiute da Asl 6 di Livorno e Regione sulla sanità elbana. In cambio, abbiamo finora ricevuto generiche promesse e qualche rassicurazione senza che mai siano seguiti fatti concreti come reintegrazione, e integrazione, di servizi e personale sanitario. Ora, siamo alla tragedia. E’ avvenuto ciò che non sarebbe mai dovuto succedere».
E allora, Mugnai e Taradash invocano chiarezza: «Vogliamo che sia fatta rapidamente piena luce sull’accaduto – affermano anticipando i contenuti della loro interrogazione – perché intendiamo capire il perché di una simile tragedia in cui ha perso la vita una donna di 37 anni appena che aveva avuto il tempo di chiedere soccorso recandosi in ospedale. Che è successo? Assieme al fratello, alla sua famiglia e alla comunità elbana vogliamo saperlo anche noi.
Ma l'iniziativa di Taradash non piace affatto al sindaco capoliverese Ruggero Barbetti:
E' inopportuno e imbarazzante l’intervento di Taradash e Mugnai sulla scomparsa della cara Lisa.
Mai e poi mai avrei voluto scrivere queste poche righe su un grande dolore che ha colpito tutta la comunità di Capoliveri.
Ritengo però in questo momento completamente fuori luogo un intervento politico di parte sulla prematura e improvvisa scomparsa di Lisa. Non so cosa sia successo ma per appurarlo ci sono le autorità competenti.
Utilizzare ora questo caso per parlare della sanità elbana non fa onore al partito a cui anch’io appartengo.
Oggi è il momento del dolore. Del dolore di tutta una comunità e di tutti quelli che come me conoscevano Lisa. Una ragazza semplice e solare che aveva sempre un sorriso per tutti. Mi piace ricordarla come l’ultima volta che l’ho saluta vicino a casa mia mentre faceva una passeggiata con un grande cane bianco.
Ciao Lisa, ci mancherai.
Ruggero Barbetti
Nel caso di specie ci pare che il Primo Cittadino capoliverese si sia espresso in termini più che condivisibili, una cosa è la ricerca della verità e (ove si riscontrassero mancanze e responsabilità) gli strumenti sanzionatori, altro è il non tenere conto del dolore di una comunità colpita, promuovendo iniziative che paiono in questo momento nel tutto strumentali e politico-speculative, e che ci hanno non poco disturbato. Bravo Sindaco
Sul caso specifico oggi da aggiungere solo una scarna nota di cronaca: sabato a Portoferraio le spoglie di Lisa saranno sottoposte all'esame autoptico disposto dall'Autorità Giudiziaria
sergio rossi