La ASL Toscana nord ovest interviene per rispondere alle dichiarazioni rilasciate dal sindacato FIALS.
“Ci spiace smentire quanto afferma il sindacato – dichiara il direttore generale Maria Letizia Casani – ma come ho già più volte rappresentato sia l’azienda sanitaria, sia l’amministrazione comunale, si stanno impegnando per superare le difficoltà che sono presenti in territori come l’Isola d’Elba dove è particolarmente difficile reperire personale”. “Ciò nonostante siamo riusciti ad attivare la figura dell’infermiere di famiglia e di comunità già attiva nei comuni di Campo nell'Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro e Rio per un totale di circa 20.000 abitanti che possono contare su otto infermieri. Prossimamente sarà coinvolto in questo importante progetto anche il comune di Portoferraio”.
“Anche sul versante del pronto soccorso – continua la nota - grazie alle dimensioni dell’Azienda e alla capacità di fare rete tra i diversi ospedali, siamo riusciti a coprire tutti i turni e a rafforzare il personale per la stagione estiva. Infatti, nel mese di aprile partirà la nuova organizzazione che garantirà una copertura adeguata per tutto l’anno, in particolare in estate quando la popolazione aumenta notevolmente”.
“Infine, il FIALS dovrebbe sapere, perché informato attraverso la trasmissione delle delibere di finanziamento, che l’investimento regionale, destinato alla copertura finanziaria dell’attività aggiuntiva, per far fronte alla carenza di personale sanitario negli ultimi tre anni è in continuo aumento, siamo passati dai 730 mila euro del 2019, agli 830 del 2020 fino, addirittura, ai 934 mila euro del 2021. Questi stanziamenti hanno consentito di remunerare tutto il personale sanitario sia elbano, sia di altri territori, che ha prestato la propria attività sull’isola durante l’anno e non solo in e