Quasi 50mila volantini (per l’esattezza 49.579) imbucati nelle cassette postali di altrettante abitazioni o imprese in 38 comuni per informare del termine dei lavori di posa a terra dei cavi di fibra ottica ad opera di Open Fiber così da dare la possibilità a cittadini e imprese di connettersi a internet in banda ultra larga.
È la campagna comunicativa “La Toscana va a mille” lanciata dalla Regione Toscana in collaborazione con Ali (Autonomie locali italiane) partita nelle settimane scorse per recapitare nelle vie interessate dall’intervento di Open Fiber e dell’attivazione del servizio nelle aree bianche, cioè più quelle nelle quali gli operatori privati non sono ancora intervenuti. Gli utenti di queste zone potranno quindi connettersi alla banda ultra larga e migliorare così in maniera notevolissima la loro connettività, finora spesso impossibile.
La campagna informativa consiste in un volantino specifico recapitato nelle cassette delle lettere delle strade coperte dall’intervento e in un roll up consegnato a ognuna delle 38 amministrazioni comunali interessate e da esporre nel proprio municipio, personalizzato con i dettagli dell’intervento effettuato da Open Fiber in quel comune: il numero di chilometri di fibra ottica stesa, il numero di unità immobiliari collegate e la quantificazione economica dell’investimento.
“Dopo questa prima tranche di lavori – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture digitali, Stefano Ciuoffo – abbiamo lanciato la campagna informativa su questa nuova straordinaria opportunità, che abbiamo in programma di far diventare ordinaria per tutti i toscani. Invitiamo quindi le quasi 50.000 potenziali utenze, famiglie e imprese, a cogliere questa opportunità al fine di migliorare le prestazioni dei loro dispositivi e a rendersi maggiormente connessi. Per questo abbiamo investito 25,7 milioni di euro, facendo in modo che Open Fiber o Infratel, che ringrazio per il lavoro svolto, posassero un totale di 1.213 chilometri di cavi di fibra ottica connettendo alla rete ad alta velocità tantissime frazioni finora scarsamente collegate”.
"Il territorio della Toscana - afferma Francesco Casini, presidente di ALI Toscana e Sindaco di Bagno a Ripoli - è fatto in gran parte di piccoli comuni, aree interne, zone distanti dai principali centri abitati. Crediamo che tutte le aree debbano avere le stesse opportunità di sviluppo; questo è possibile anche grazie alla infrastrutturazione digitale con banda ultralarga. La fase pandemica ha reso ancora più evidente quanto sia determinante, anche nelle attività quotidiane, avere Internet ad alta velocità. Ma non basta concludere i tanti cantieri e avviare il servizio, occorre anche informare famiglie e imprese, oltre agli enti locali, di questa nuova opportunità. E' quello che ci proponiamo di fare con il progetto La Toscana va a mille".
I comuni interessati dalla comunicazione in questa prima fase sono Barberino Val d'Elsa, Camaiore, Campagnatico, Capolona, Casole d'Elsa, Castelfranco di Sotto, Certaldo, Chiusi, Cinigiano, Empoli, Guardistallo, Lamporecchio, Larciano, Londa, Loro Ciuffenna, Lucignano, Manciano, Marciano della Chiana, Massa e Cozzile, Montalcino, Montale, Monte San Savino, Orciano Pisano, Ortignano Raggiolo, Pienza, Pieve Fosciana, Pitigliano, Porto Azzurro, Rio Marina, San Quirico d'Orcia, Sansepolcro, Scansano, Scarperia e San Piero, Seggiano, Sorano, Terranuova Bracciolini, Trequanda e Vagli Sotto.
“Colmare il divario digitale nella nostra Regione – aggiunge l’assessore Ciuoffo - è un obiettivo strategico: nessuna area deve rimanere indietro. È a partire da questo obiettivo strategico, che la Regione ha finanziato e sta finanziando la stesura della fibra nelle cosiddette aree bianche, cioè quelle zone nelle quali non è previsto l’investimento da parte degli operatori privati. E, dopo questo primo pacchetto di realizzazioni, continueremo su questa strada”.