Quali sono le caratteristiche del progetto relativo alla collocazione di un rigassificatore nel porto di Piombino? E’ compatibile con lo sviluppo dell’area portuale e della città? Sono previste opere compensative, a partire dalle bonifiche e dalla ripresa in sicurezza ambientale del settore siderurigco?
Sono le domande a cui la Giunta regionale dovrà dare risposta nel corso del prossimo consiglio regionale a seguito di un’interrogazione urgente presentata dal consigliere regionale della Lega e Portavoce dell’Opposizione Marco Landi.
“Piombino da troppo tempo attende che siano mantenuti gli impegni presi a livello regionale e nazionale. Inaccettabile che adesso sia presa una decisione impattante come quella del rigassificatore in porto senza il dovuto coinvolgimento della comunità piombinese. Stiamo parlando - ricorda il portavoce dell'Opposizione - di un progetto che, per quanto ne sappiamo, impegnerà un’area consistente del porto, con conseguenze inevitabili sulle altre attività economiche. Se la Regione, apertamente schierata a favore della decisione del MITE, ne sa di più lo dica e ci rassicuri. Il rigassificatore non sarà in funzione prima del tardo inverno prossimo: legittimo chiedere qualche settimana di riflessione e di confronto. Capiamo l’interesse nazionale, ma una decisione del genere non può e non deve passare sopra la testa dei cittadini”, conclude Landi.