All’Elba si comincia già ad avere carenza di acqua potabile dall'acquedotto. Figuriamoci cosa succederà nell’estate ormai imminente. Ma la cosa più grave è non solo la mancata raccolta ed accumulo delle sovrabbondanti acque invernali per utilizzarle in estate ma è invece il non sapere nemmeno in piena estate cosa fare dell'acqua prodotta di notte. Nemmeno in quella disperata occasione, a causa della impossibilità di accumulo nei serbatoi esistenti, si può evitare l'aumento a dismisura delle perdite notturne visto che di notte gli utenti non consumano ed i serbatoi non accumulano. Il lfunzionamento di questi ultimi è solo casuale essendo ognuno di essi comandato da motivazioni che nulla hanno a che vedere con i razionali riempimento svuotamento giornalieri.
Le mie segnalazioni di questa grave anomalia sono rimaste senza risposta visto che, se non fosse veritiera, sarebbe stato facilissimo pubblicare un grafico giornaliero dei livelli dei 50 serbatoi facendo constatare che tutti cinquanta serbatoi esistenti alle ore 7 del mattino sono tutti 50 pieni avendo accumulato tutta la notte per essere pronti a vincere le elevatissime punte di consumo delle successive ore diurne. La verità è completamente diversa ed incontrovertibile. Inutile poi dire che è la mancanza del dissalatore a provocare la crisi estiva. Infatti anche quando il dissalatore fosse funzionante ed assolutamente privo di serbatoio annesso, non si saprebbe nemmeno allora come usufruire della sua portata notturna. La soluzione reale sarà sempre la stessa: perdite, perdite alle stelle dell’acqua prodotta di notte con e senza dissalatore. Nel frattempo dei necessari serbatoi non si parla mai!
Marcello Meneghin