Giovedi 19 maggio, si è svolto in Provincia il terzo appuntamento di “L'Upi in Tour”, la serie di incontri sui territori promossa dall’Unione delle Provincia della Toscana per raccogliere criticità, problematiche e far sentire l'Associazione maggiormente vicina ai bisogni degli enti.
Nella Sala Nomellini di Palazzo Granducale, la presidente Marida Bessi e il vicepresidente Pietro Caruso hanno ricevuto il presidente di Upi Toscana Gianni Lorenzetti, accompagnato dal direttore Ruben Cheli. All’incontro erano presenti i consiglieri delegati Giovanni Biasci e Tania Caredda.
La presidente ha aperto l’incontro introducendo i principali temi che costituiscono la sfida nel cammino verso le nuove Province: “Ci troviamo di fronte ad un deciso cambio di passo – ha detto - che però necessita di un'adeguata veste istituzionale che solo la revisione del TUEL potrà dare, intervenendo sulla questione degli organi istituzionali e sulle competenze. Le Province sono realtà strategiche per il territorio, ma devono essere messe in condizione di operare in maniera incisiva, potendo contare su personale e risorse adeguati”.
Bessi si è, poi, soffermata sulle difficoltà legate alla gestione dei progetti del Pnrr: “Un’occasione imperdibile, ma le tempistiche di attuazione sono problematiche, tenuto conto della lunghezza delle procedure, nonché di nuove criticità rappresentate, per esempio, dall’aumento dei costi rispetto alla progettazione iniziale”. La presidente, infine, esprimendo apprezzamento per l’iniziativa, ha ringraziato il presidente di Upi Toscana per l’attenzione verso tutti i territori.
Il vice presidente Caruso ha sottolineato l’assoluta necessità di modificare profondamente le norme che regolano l’elezione degli organi istituzionali provinciali: ”Le tempistiche sfalsate tra le elezioni del presidente e del consiglio, creano situazioni di squilibrio e difficoltà insostenibili”.
Sull’importanza di avere regole più semplici per le procedure sui lavori pubblici si è, invece, soffermato il consigliere Biasci: “Dopo anni di penuria, ora le risorse ci sono, ma la farraginosità delle procedure ci crea problemi. Il caso del ponte di Genova ha dimostrato che si possono fare cose importanti con maggiore efficienza. Auspico che si possa applicare quel tipo di modalità operativa anche per tutti gli enti”.
Il Presidente Lorenzetti, dal canto suo, ha voluto sottolineare “l'importanza degli incontri per un confronto intenso che permette di capire le esigenze e le necessità di ogni singola realtà. Tra i nostri obiettivi, infatti, c’è quello di avvicinare sempre più l'associazione agli enti provinciali, in un percorso di ascolto, coordinamento e supporto”.
“Torno a ribadire come sia necessaria la riforma del TUEL, il complesso delle normative sugli enti locali, – ha proseguito - e di conseguenza il rafforzamento degli organi provinciali per ripensare alle funzioni e ai servizi, oggi in gran parte svolti dalla Regione Toscana a seguito della legge regionale 22/2015. Lavoriamo per una Provincia del futuro come ente per lo sviluppo economico, una Provincia “Casa dei comuni”, che sia opportunità di crescita per piccoli centri e il territorio, per una condivisione delle decisioni tra tutti gli attori pubblici e socio-economici a livello provinciale, una Provincia come ente di riferimento per gli investimenti sul territorio, attenta ai temi ambientali e di sostenibilità. Sfide che – ha concluso Lorenzetti – potremmo affrontare solo con l’assunzione di personale, legato ad una riorganizzazione che metta in grado l'ente di affrontare le sfide future in vista anche delle risorse che saranno allocate grazie al Pnrr”.