Si è svolto venerdì sera la cerimonia di inaugurazione della nuova sede municipale. Dalle 19 a tarda notte la comunità capoliverese ha festeggiato il taglio del nastro della nuova struttura, dove già da sabato mattina si è dato avvio all’attività istituzionale con la celebrazione di un matrimonio civile.
Nel discorso del primo cittadino, emozionato e soddisfatto, tutto l’orgoglio di appartenere ad una comunità viva e in continua mutazione, che si è stretta numerosa, curiosa ma soprattutto convinta, intorno alle autorità presenti, per sancire l’importanza del passaggio dal vecchio al nuovo municipio.
Il Sindaco Barbetti ha ripercorso le tappe che hanno portato al compimento dei lavori. Dalle scelte effettuate dalla precedente amministrazione, che aveva individuato il sito dove sarebbe sorta la struttura inizialmente destinata a centro servizi, alla ridefinizione globale delle funzioni, con l’amministrazione in carica, e la scelta di destinarla a sede municipale.
Al piano terra del nuovo municipio dalla grande facciata rivestita in cotto e pannelli di ferro che richiamano la scultura con l’ancora e il delfino, è disposto l’Osservatorio Toscano dei Cetacei, ampio e luminoso, di facile accesso e destinato ad attività di informazione e di promozione per il turismo sostenibile nonché di educazione e di ricerca scientifica. Parcheggi e archivi al piano seminterrato, uffici amministrativi al primo e secondo piano, ufficio del sindaco, sala consiliare, sala giunta e segreteria al terzo piano, dove da una lunga terrazza si gode un panorama vasto fino ad arrivare con lo sguardo al centro storico di Portoferraio ed oltre fino alla Gorgona.
Il sindaco Barbetti ha più volte sottolineato la personale gratitudine per il lavoro dei progettisti, delle ditte, dei dipendenti della Caput Liberum e di tutti i dipendenti comunali ma soprattutto dell’équipe dell’ufficio edilizia pubblica, guidato dal geometra Romano Giacomelli, pubblicamente elogiato.
Tra i temi toccati anche aspetti prettamente sociali e politici garantendo comunque che tutti i servizi che erano previsti nel vecchio municipio, saranno erogati in quello nuovo.
Barbetti ha ricordato l’esito del recente referendum per il Comune Unico, prendendone atto e rimarcando pubblicamente che se la società insulare non ha accettato l’unificazione amministrativa, nel futuro Capoliveri non si piegherà alla ipotizzata divisione est/ovest dell’Elba, e rimarrà municipio indipendente. Unica la natura del suo territorio, con il 50% delle spiagge e il 35% del turismo dell’isola e, da oggi, dotata di una qualità dei servizi all’avanguardia. L’innovazione tecnologica e organizzativa, resa possibile dalla realizzazione di un’opera senza uguali all’Elba, porterà, ha spiegato, una implementazione degli standard nei servizi erogati.
Al suo fianco, Altero Matteoli, che con l’Elba ha un legame che dura da sempre. Il senatore è oggi Presidente della Commissione Infrastrutture del Senato, e il Sindaco Barbetti, riprendendo le tappe del suo rapporto con l’isola ha spiegato perché lo ha voluto come ospite della manifestazione.
- Alcuni giorni dopo l’ormai famoso alluvione del 4 settembre 2002 il Consiglio dei Ministri, di cui Matteoli faceva parte come Ministro dell’Ambiente, dichiarò lo Stato di Emergenza per l’Elba. Nel giro di poco tempo arrivarono dal suo Ministero, ai Comuni e alla Comunità Montana, ca. 10.000.000 di euro. Pochi mesi dopo, il Governo stanziò ulteriori 30.000.000 di euro per gli interventi necessari a mettere in sicurezza le zone a rischio idrogeologico. A Capoliveri arrivarono più di 5 milioni di Euro.
- Alla fine del settembre 2002 venne nominato come commissario per ricoprire la più alta carica del Parco un elbano di Capoliveri, carica che il Sindaco Barbetti ha ricoperto per 4 anni. In quel periodo al Parco arrivarono dal Ministero finanziamenti straordinari per oltre 7.000.000 di euro mentre furono 11 i milioni di euro, come ha precisato giustamente Francesco Bosi presente alla cerimonia, che arrivarono al Comune di Rio Marina per la messa in sicurezza del territorio sventrato dall’attività mineraria.
E’ stato anche ricordato che il possibile acquisto degli immobili e delle Dune di Lacona potranno essere possibili grazie ai contributi straordinari allora erogati così come è accaduto per le boe inaugurate da poco a Pianosa.
- Ma la cosa che più ha emozionato il Sindaco Barbetti e tutta la cittadinanza è stato il ricordo di come, grazie all’interessamento diretto dell’allora Ministro Matteoli, fu possibile il passaggio della fruizione e della manutenzione delle ex miniere dell’Elba ai Comuni di Capoliveri e Rio Marina. A Capoliveri nessuno lo potrà mai dimenticare. Alla fine della cerimonia il Sindaco Barbetti ha donato al Senatore un libro appena uscito dalle stampe, edito da Giorgio Mondadori e di cui sentiremo molto parlare.
Si intitola “L’uomo della miniera – storia recente delle miniere dell’Elba” ed è stato scritto dall’ex Vice Sindaco ma soprattutto dall’ex minatore di Capoliveri, Filippo Boreali.