Con manifesti affissi in tutti i Comuni elbani, anche Libera Scelta Elba prende posizione contro il rigassificatore, evidenziando in maniera efficace le ragioni ambientali, economiche e di sicurezza che sconsigliano di applicare la decisione assunta da Governo (decaduto) e Regione Toscana di piazzare sul porto di Piombino, alle porte dell'Elba, un manufatto di 170mila metri cubi di gas liquefatto, con arrivi ogni 3-4 giorni di navi gasiere che dovrebbero scaricare ogni volta migliaia di metri cubi di gas nel terzo porto italiano per merci e passeggeri, inquinando con ettolitri di varechina un mare nel quale si produce il 60% del prodotto ittico nazionale da allevamento. Scelte governative, viene ribadito nel manifesto che 'legittimano la continuazione di una guerra disastrosa'.
CR