Manifestazione a Piombino, la nota onlus attiva sui temi della giustizia ambientale chiede al presidente & commissario "due precisazioni, un chiarimento di fondo e… l’ennesima richiesta di incontro e colloquio.
Prima domanda. Se un giornale come “La Nazione” riportava ieri che “si è chiusa la fase delle osservazioni al progetto del rigassificatore”, forse il presidente-commissario farebbe bene a precisare - magari attraverso il canale istituzionale di “Toscana Notizie” - che la richiesta di riaprire una fase partecipativa, al contrario, è stata accolta. “Non possiamo pensare che Ella abbia smentito, nell’intervento al Meeting di Rimini, il Suo Direttore Generale”, osserva Idra. E sottolinea come sia importante “sollevare dall’ansia che false notizie del genere aggiungono allo stato di tensione già ampiamente diffuso, visti i timori che il progetto solleva, a ragione o atorto, nella città di Piombino, nella Val di Cornia e nel Golfo di Follonica, nonché nei tanti toscani che amano mantenere l’Isola d’Elba, dell’Arcipelago, della Corsica e della Sardegna come mete di viaggio con partenza da Piombino”. Già che ci siamo, l’associazione chiede di sapere a quanti giorni ammonterà la ‘congrua durata’ della riapertura della fase partecipativa prevista dalla Struttura Commissariale, e sulla base di quale normativa verrà definita.
Seconda domanda. E’ vero quello che gli attribuisce un altro giornale, e cioè che dopo i primi tre anni nel porto “poi costruiremo una piattaforma offshore al largo”? Dove si situerebbe questa piattaforma? E sarebbe forse la Regione Toscana a farsene carico?
Terza e ultima domanda. La più importante. “Le chiediamo di far sapere, gentile Presidente-Commissario, se Ella intenda tener fede all’impegno assunto dinanzi al Consiglio Regionale il 29 giugno scorso al momento in cui ha dichiarato: «Non esiste nessuna indicazione che mi limiti rispetto alle cose che devo decidere! Non c’è la VIA nella legge sui commissari? Io voglio la doppia VIA!»”. C’è un video in rete che lo documenta (minuto 30:07), come evidenzia anche l’osservazione depositata sabato scorso presso la Struttura Commissariale!
Nel caso, ricorda l’associazione fiorentina, sia le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale sia quelle che regolano l’attuazione del D. lgs. 26 giugno 2015, n. 105 (“Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose”) prevedono 60 giorni per la formulazione delle osservazioni da parte dei cittadini.
“Siamo tuttora in attesa – conclude Idra in questa lettera inviata per conoscenza anche ai sindaci della costa e ai consiglieri regionali - di un cortese Suo democratico riscontro ai rilievi formulati nella nostra nota del 29 luglio scorso e alla reiterata richiesta di incontro e colloquio sul progetto di insediamento di un rigassificatore nel porto di Piombino".