A distanza di circa quindici anni dall'istituzione del Parco Nazionale, è arrivato il momento di verificare i confini delle aree protette, è ciò che intende fare il Comune di Portoferraio con una proposta approvata in consiglio comunale, da presentare a Pnat e Ministero dell'Ambiente.
"L'attuale perimetrazione mostra degli errori che solo adesso, a distanza di anni di operatività del Parco, possono essere ritenuti tali" dice Roberto Peria, Sindaco di Portoferraio.
L'intenzione è quella di togliere dall'area protetta alcune zone già densamente urbanizzate come Viticcio, Biodola e la zona del Capannone, per includerne altre ad alto valore ambientale come la zona del Puntale, tutta l'Acquaviva, la zona di Casa Fantozzi e di Montebello "costituito da un'enorme falesia e dove si trovano i resti di un antico forte del '700"
La nuova ridefinizione avrebbe anche dei vantaggi nell'individuazione delle "zone parco", in quanto si è cercato il più possibile di razionalizzare cercando di usare il sistema stradario come naturale perimetrazione.
Tra i 313.730 mq che verrebbero estrapolati dalle zone protette e i 443.209 mq che verrebbero invece inserite ex novo, il bilancio è di circa 13 ettari in più a favore del parco.
"La proposta è aperta -afferma Peria- può chiaramente essere migliorata con l'aiuto dei cittadini e delle associazioni ambientaliste che vorranno avanzare le loro proposte"