Gentile Massimo Scelza, non ti conosco ma capisco la tua delusione, che è anche la mia. E' duro scoprire che le cose in cui uno crede non trovano riscontro in larga parte dei cittadini.
Ed è sconfortante vedere che, come accade sempre più spesso, il consenso vada a forze populiste, più o meno mascherate, che fanno e faranno danni, prima di tutto ai cittadini che le hanno votate.
Solo che i cittadini o non se ne accorgeranno, perchè immersi in un calderone di grida e disinformazione che non fa distinguere un gatto da una lucciola, oppure se ne accorgeranno e il danno sarà già stato fatto e poi bisognerà intervenire per tappare i buchi. Devo dire, da elbana acquisita, che i dati dell'isola mi appaiono spaventosi, ma non è che mi meravigliano. Alle regionali c'era stato un plebiscito per la candidata leghista, verdetto per fortuna rovesciato dal resto della Toscana. Diciamo che il vento del populismo e della semplificazione qui sull'isola non trova ostacoli. Giusto riflettere, con serietà e umiltà. Indispensabile cambiare, se non altro modalità di comunicazione.
E' la politica. Ma se posso dire, avverto un eccesso di abbattimento in te. E' vero, la sconfitta è amara, e gli errori sono evidenti, ma può essere salutare. Lo sarà se non comincia quel rito funebre in cui il Pd e la sinistra sono indiscussi maestri, per cui ci si piange addosso, si litiga, ci si divide ripiegandosi in se stessi e finendo per dipingere noi stessi molto peggio di quel che è.
Questo errore va evitato, bisogna da subito rimboccarsi le mani, l'ooposizione ci farà bene. Il problema è che da tempo il Pd fa campagne elettorali sbagliate, fa fatica a mostrare la sua identità di partito riformista di sinistra, non va al nocciolo delle questioni sociali e della rabbia e della fatica dei cittadini, non ne intercetta la frustrazione. Mi chiedo perchè mai un disoccupato, un operaio in cassa integrazione, una famiglia che non riesce a pagare le bollette, si aspetti che la Destra lo aiuti. Storicamente la Destra non ha mai aiutato gli ultimi, anzi ha sempre lavorato perchè rimanessero tali. Infatti l'unica proposta economica è la flat tax, il miglior regalo ai ricchi dai tempi della Rivoluzione francese.
Ma noi che cosa abbiamo detto a queste persone? Cosa abbiamo fatto per convincerli ad andare a votare, o a non votare chi promette loro solo il reddito di cittadinanza? Pur avendo un programma avanzato ed equilibrato su questioni sociali, diritti, collocazione internazionale veniamo percepiti come partito delle istituzioni e degli apparati, di Bruxelles, lontano dagli ultimi. Non gridiamo mai le nostre ragioni e non riusciamo nemmeno ad attaccare gli avversari.
Eppure siamo stati vittima di autentici sgambetti, perchè così io ho vissuto le giravolte di Conte e di Calenda, personaggi che per motivi opposti ma convergenti, hanno il solo scopo di indebolire il Pd, che resta sempre la più grande mucca elettorale da mungere. Qualcuno ha mai sentito il gruppo dirigente del Pd attaccare Conte per aver fatto precipitare il paese in una campagna elettorale lampo dove la sconfitta era annunciata? L'ha fatto l'altro giorno Letta, ma era troppo tardi.
Direi che siamo stati troppo eleganti nei loro confronti. Quello che voglio dirti è che serve cambiamento, serve riflettere, serve un congresso e non solo un nuovo segretario, ma cambiare segretario non porta a nulla se restano bloccati macchina e modo di comunicare. Non c'è tempo per piangersi addosso, c'è da fare opposizione seria e dura a questo magma populista che sembra travolgere tutto. Abbiamo perso ma c'è chi ha perso il doppio di noi e si è fatto passare per vincitore. Svegliamoci. Un caro saluto.
Annalisa Lucenti