Il 21 ottobre 2022 si è tenuta l’ultima Conferenza di servizi sul rigassificatore di Piombino a Palazzo Strozzi Sacrati, nel centro di Firenze. Presenti, dal vivo e a distanza, i 35 enti coinvolti, a diverso titolo, nel procedimento autorizzativo. Ognuno di questi ha dato il proprio contributo esprimendo, per la propria competenza, un parere sull’impianto di rigassificazione di Piombino.
Tra questi anche ARPAT, che ha formulato le proprie osservazioni. L’Agenzia, in particolare, si è pronunciata sulla movimentazione dei sedimenti marini, qualità acque marine, terre e rocce da scavo, scarichi idrici, impatti acustici, emissioni in atmosfera, valutando anche alcuni aspetti relativi alla modellistica previsionale. È stato un lavoro complesso in cui sono stati analizzati documenti progettuali molto corposi, - ha precisato Pietro Rubellini, Direttore ARPAT, ringraziando il personale dei vari settori coinvolti per l’impegno profuso in un lasso di tempo così breve.
Il contributo tecnico di ARPAT è stato improntato a conciliare l’interesse pubblico superiore con le necessità dei comparti ambientali e sociali del territorio. In particolare per il comparto marino, il lavoro di analisi ha permesso di mettere a punto una serie di prescrizioni rispetto all’esercizio dell’impianto volte a garantire la massima tutela sia per il comparto ambientale naturale sia per le attività agro-ittiche presenti nella zona, con l’obiettivo di conciliare attività produttive e sostenibilità ambientale.
Martedì 25 ottobre 2022 Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, firmerà l'autorizzazione al rigassificatore.
Tutta la documentazione relativa al procedimento di autorizzazione del rigassificatore è pubblicata sulle pagine del Commissario, all’interno del sito della Regione Toscana.