Molte persone, tra cui diversi giovani, hanno raccolto nella serata del 25 febbraio l'invito dell'ANPI elbana al confronto su "L'Italia fuori dalla guerra", ad un anno dall'invasione russa dell'Ucraina orientale (Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson). Dopo l'introduzione del Prof Marco Ambra, Segretario elbano dell'Associazione, con una convincente analisi storica e geopolitica delle origini e prospettive della guerra in atto, sono state molte la persone a prendere la parola per esprimere l'angoscia e il senso di impotenza di fronte ad un'escalation che ha già fatto oltre 300.000 vittime in un conflitto di cui non si vede la fine e con sullo sfondo il possibile utilizzo delle atomiche.

Ad un anno di distanza da quel 24 febbraio 2022, appare sempre più lungimirante la posizione che l'ANPI Nazionale, a larga maggioranza, prese a suo tempo, in sintonia col Papa Francesco: condanna dell'invasione russa, sostegno alla popolazione ucraina, contrarietà all'invio di armi (per altro quasi irrilevanti sul campo- ammesso siano arrivate senza perdersi per strada - a fronte del completo riarmo dell'esercito ucraino da parte USA fin dal 2014) per dispiegare invece, come Italia ed Europa, una forte azione diplomatica per il cessate il fuoco e per l'apertura di trattative sotto l'egida dell'ONU.

Purtroppo, dopo un anno le armi hanno fatto quello per cui vengono assurdamente costruite per il guadagno di pochi: montagne di cadaveri, col risultato, sul piano geopolitico, di sbriciolare la storica identità europea (per quanto debole poiché solo monetaria e non politica) costruita sull'asse franco-tedesco per rendere egemone l'asse NATO - Paesi baltici. Rilevato negli interventi lo scippo di democrazia da parte dei Governi italiani, sia non tenendo conto dell'opinione della maggioranza dei cittadini contraria all'invio di armi, che per la mancanza di trasparenza su quali sistemi d'arma vengono inviati. Non violenza, dialogo, pace, rifiutando la logica bellicista dello schierarsi, i valori sui quali insistere.

Per chi volesse approfondire, di seguito il il link ad una riflessione della filosofa Ida Dominijanni (https://centroriformastato.it/un-anno-ed-e-subito-sera/).

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CR