Quando si verifica un evento nel territorio di un comune, se non riconducibile a responsabilità diretta di qualcuno, determina come conseguenza che vi è una colpa dell'Amministrazione Comunale se non altro per quello che “si poteva o non si poteva fare”.
Nello specifico mi riferisco alla questione “boe” attualmente sotto l'attenzione della cittadinanza e dei nostri ospiti e a tutto quanto avvenuto al riguardo.
Lo scrivente e i suoi collaboratori conoscono perfettamente le problematiche degli ormeggi nel porto di Marina di Campo, le dimensioni della domanda specialmente nel mese di agosto connessa all'affluenza turistica, l'insicurezza dell'area in situazioni meteo-marine avverse e tutto quanto ad esse collegato. Così come risulta a noi conosciuta l'entità delle concessioni attualmente in essere, il numero delle boe autorizzate, le normative che regolano la materia e, in ultimo, le variazioni avvenute nel presente anno che hanno trasferito le competenze sulla materia al nuovo ente Autorità Portuale Regionale.
Fatta questa premessa, lo scrivente ritiene che le normative e i limiti delle autorizzazioni debbano essere rispettate, non solo dai concessionari, ma da tutti i cittadini e gli imprenditori che operano nel nostro territorio. Il rispetto deve avvenire ricercando i necessari equilibri tra disponibilità e domanda senza rincorrere quest'ultima in spazi non consentiti.
Queste mie osservazioni valgono ovviamente non solo per il mondo delle boe, ma anche per altre problematiche, dall’utilizzo degli arenili ai suoli pubblici, alle intensità sonore emesse e in genere in tutte quelle circostanze che senza rispetto delle regole possono trasformare una serena vacanza o una tranquilla convivenza in una sorta di “guerra” continua.
Vanno Segnini, Sindaco del Comune di Campo nell’Elba.