Va proseguita l'attività di pianificazione intrapresa ed interrotta dalla cessazione anticipata della consiliatura, giungendo alla rapida approvazione del Piano Strutturale e alla conseguente adozione/approvazione del Piano Operativo per completare il panorama delle regole di governo del territorio.
La filosofia di questo governo è sempre quella annunciata nel precedente programma: limitato consumo del suolo, privilegio al recupero e alla valorizzazione dell'esistente, attenzione alle aree destinate allo sviluppo produttivo ed agricolo.
Va proseguita la buona interlocuzione con il PNAT (che sta anch'esso definendo la propria pianificazione) finalizzata a ridisegnare il sistema dei vincoli, non certo nella direzione della loro negazione, ma verso una migliore loro concezione, che possa alleggerire il nostro territorio dai rigidi condizionamenti che ne impediscono lo sviluppo perché i vincoli devono essere intesi ed accettati non come una prigione di non uso, ma come opportuni-
ta di uso corretto e qualitativo del ternitorio.
Anche il tema della riqualificazione appartiene alle linee di assetto del territorio. L'intenzione è di promuovere concorsi anche internazionali di architettura per valorizzare la piazza storica di Rio Elba e per creare una piazzetta a Cavo che possa dare identità al centro del paese e che possa costituire un luogo di aggregazione.
Nell'ambito del processo di riqualificazione del territorio si inquadra il tema delle spiagge. E giusto pensare al recupero di spiagge non utilizzate perché di impervio accesso. Rio Marina è uno splendido paese di mare, povero tuttavia di spiagge. II gap va annullato recuperando all'uso balneare la spiaggia del Portello e immaginando finalmente un percorso di collegamento con la spiaggia della Ripa Bianca, oltre al generale disegno della valorizzazione sistematica delle aree marine.
Il programma prevede anche la promozione di un Piano Strategico della mobilità per individuare le aree più adatte a soddisfare il sempre crescente bisogno di parcheggi, non disdegnando soluzioni multipiano sulle aree già destinate a parcheggio, nonché le aree di pregio che possono essere pedonalizzate o soggette a traffico limitato.
Altro campo di intervento deve essere quello della ricognizione di tutte le aree acquisite in mano pubblica per effetto delle operazioni urbanistiche, delle quali - anche a causa dell'unificazione
- si è persa traccia, al fine di poter disporre di un patrimonio su cui poter contare per incrementare la dotazione di standard e di servizi.
L'assetto del territorio è concetto che non va separato da quello del controllo del territorio stesso. L'azione amministrativa deve prevedere la progettazione e la realizzazione di un sistema diffuso di telecamere a controllo remoto che vada a beneficio della polizia locale ma anche delle altre forze dell'ordine per fronteggiare traffico selvaggio, vandalismo, traffici illeciti, microcriminalità e abbandono di rifiuti.
II territorio riese pende demograficamente verso il versante orientale generando una perifericità del comparto ovest (Ba-gnaia, Nisporto, Nisportino) e degli insediamenti che si stanno distribuendo verso San Felo e Capo d'Arco. Questa condizione alimenta un senso di distanziamento ed emarginazione della popolazione che non giova allo spirito di unità e di appartenenza, che è il collante di una comunità, per cui vanno individuate forme adequate di attenzione e considerazione. L'istituto dei municipi non risponde a questo tipo di esigenza e dunque bisognerà ricorrere a forme di decentramento capaci di dar voce alle comunità locali. Occorre fare in modo che il versante ovest non si senta più un'entità marginale del territorio: la cura dell'equilibrio idrogeolo. gico, la regimazione dei fossi, l'utilizzo proficuo per l'agricoltura delle acque reflue, la tenuta delle spiagge, la realizzazione di parcheggi, una maggiore presenza della polizia locale nel periodo estivo, l'accesso all'amministrazione tramite collegamento telematico, il miglioramento della mobilità sono tutti segnali di un'attenzione cui questi territori hanno diritto.
Nella precedente esperienza amministrativa si era avanzata al Sindaco di Portoferraio la proposta di immaginare una "gestione associata" del territorio di Bagnaia. che un'estrosa scelta politica divide in due con una semplice linea tracciata sulla carta, e che di questo risente soffrendo una condizione di doppia marginalità.
Sarebbero evidenti i benefici di una collaborazione e compartecipazione tra le due amministrazioni sul piano delle risorse finanziarie e delle strategie relative alle infrastrutture e ai servizi. La proposta non ha avuto l'attenzione che merita, ma noi ci crediamo ed è nostra intenzione insistere su questa strada.
Lista RioUniti - Marco Corsini Sindaco