Il comune di Rio può contare su un numero rilevante di beni culturali, di vario genere, sparsi sul territorio, alcuni immediatamente fruibili, come la Torre degli Appiani, e altri bisognevoli di restauri per essere valorizzati. Tra quest’ultimi sono di particolare importanza la Torre del Giove e il Mausoleo Tonietti; ed è verso quest’ultimi che rivolgeremo le nostre cure, prima di tutto per metterli in sicurezza e arrestarne la rovina e successivamente per renderli visitabili. Dovremo riprendere gli studi alla Villa romana di Capo Castello per riportare alla luce quel patrimonio archeologico che può diventare l’incipit di un percorso culturale su tutto quanto il territorio del nostro comune.
Come abbiamo già scritto, in questi anni il turismo sta cambiando in conseguenza dei mutamenti demografici, e alla tradizionale balneazione si è affiancato e sta crescendo sempre più, il cosiddetto turismo culturale: composto soprattutto da amatori che girano il mondo alla ricerca di bellezze naturali e siti culturali, archeologici e architettonici da visitare.
E' a questo fascia di mercato che dobbiamo rivolgere le nostre attenzioni. La materia prima non ci manca, basta renderla fruibile e farla conoscere. Potremmo così predisporre uno o più percorsi che partendo dal Volterraio, proseguano per Rio nell’Elba dove visitare la chiesa-fortezza, i Canali, il lavatoio, la valle dei Mulini, il museo archeologico e mineralogico e poi muoversi alla volta di Santa Caterina, San Quirico, la torre del Giove (sicuramente da recuperare ciò che resta e preservarlo dalle incurie), e quindi passare a Cavo per visitare la Cappella Tonietti, e la Villa Romana; e infine a Rio Marina con visita alla Torre, al Museo della Civiltà Mineraria e quindi partire per l’escursione in miniera con visita alle gallerie e alla laveria ripristinata. Come si vede c’è tanta materia da visitare che di sicuro sarà apprezzata dagli appassionati.
Altrettanta cura dobbiamo porre nella sistemazione e valorizzazione del nostro patrimonio archivistico, una ricchezza culturale di primaria importanza per chi volesse studiare gli sviluppi di una comunità mineraria. In primo luogo l’archivio storico di Rio nell’Elba, i cui documenti più antichi partono dai primi del cinquecento. Poi, l’archivio storico di Rio Marina, particolarmente importante per uno studio sulla nostra marineria e sulle lotte operaie dell’Otto/Novecento.
L’archivio storico di Rio nell’Elba dovrebbe essere ricollocato in un locale più ampio, per essere consultato più agevolmente dagli studiosi e per poter accogliere i documenti del secolo scorso, come prescritto dalla normativa vigente.
Dovremo, inoltre, valorizzare la nostra storia marinara, allestendo un apposito museo, dove collocare aggetti attrezzi, documenti e testimonianze del nostro glorioso passato. A tale scopo potrebbe essere destinata la palazzina dell’ex Delegazione di spiaggia (Ex Locamare).
Dovremo valorizzare la grande risorsa costituita dall’anfiteatro delle miniere affinché torni ad essere il luogo di spettacoli musicali e teatrali di alto livello capaci di attrarre artisti e spettatori non solo da tutta l’isola e dal continente. Questa struttura è fortemente sottoutilizzata ma con particolari accorgimenti, può diventare il palcoscenico su Rio Marina.
Faremo la nostra parte in favore del comitato costituitosi a Cavo per avere nuovamente il cinema all’aperto. Glielo dobbiamo, non solo per rispondere a un’esigenza culturale, ma anche per offrire un intrattenimento in più ai nostri concittadini ai graditi ospiti.
Daremo il massimo supporto alla manifestazione Elbabook incentrata sulla diffusione del libro e dei piccoli editori meno conosciuti, nell’intento di agevolarne una maggior valorizzazione.
Così come sosterremo le prestigiose attività culturali che si organizzano all’Eremo di Santa Caterina.
Occorre altresì incrementare le attività culturali al Teatro Garibaldi, favorendo il teatro e le altre manifestazioni a carattere locale e folkloristico, e prevedere eventi di intrattenimento ed esposizione per tutto l’anno.
Lista 'Cambiamo' - Umberto Canovaro Sindaco