Non essendo un politologo , mi viene a mente il dr. Vai che di fronte ad una caso difficile di un suo paziente esclamò “qui ci vorrebbe un dottore“ .
E anche all’Elba ci vorrebbe davvero un “dottore” per interpretare i risultati di queste elezioni di primavera a Marciana Marina e a Porto Azzurro dove le vecchie colonne delle forze conservatrici elbane legate al PDL e in parte anche all’UDC , ancorchè restaurate , hanno resistito impavide allo tsunami generale nel resto d’Italia dove sono crollate quasi dappertutto mentre in Francia ha trionfo nato il socialista Hollande e in Italia e in Toscana specialmente , il pur affannato PD ha sopperito al qualunquismo dilagante alla Grillo e addirittura si appresta a conquistare la roccaforte bianca di Lucca . All’Elba invece ci si compiace perché a P.Azzurro la lista “ Vivere “ , sponsorizzata da PD e SEL , è riuscita ad avere i due consiglieri di minoranza , magari con l’aiutino della maggioranza , pur in presenza di altre due liste concorrenti e come quando l’on. “ vase vase “ festeggiava perché l’avevano condannato a soli cinque anni !
“Chi si contenta gode “ , si diceva una volta , ma è possibile continuare a contentarsi di due consiglieri di minoranza , con tutti i disastri che quegli amministratori hanno fatto durante la loro precedente gestione senza che nessuno li abbia mai fatti emergere al punto da indurre gli elettori a mandarli a casa come hanno fatto nel resto d’Italia ?
O noi non siamo Italia e ovviamente nemmeno Europa , visto che continuiamo a barricarci dietro le nostre piccole riserve di privilegio , il mare pulito , la bellezza del paesaggio , l’insularità , il Parco , la storia , oppure bisogna davvero cominciare a studiare le cause perché i nostri ragazzi non trovano lavoro se non per tre mesi l’anno e per lavori solo stagionali , perché il turismo perde sempre più colpi e col turismo , il commercio , la piccola industria , l’artigianato , l’agricoltura, i servizi alla diportistica e adottare le conseguenti misure come fanno appunto in Italia e in Europa .
Altrimenti non ci resta che sperare nel Comune Unico che spazzi via tutti questi dittatorelli di paese e riesca davvero a costruire un unico ente comprensoriale dove , anche se prevarranno le forze di centro destra , quegli amministratori , provenienti però da una selezione molto più qualificata ,saranno costretti a confrontarsi finalmente con quei problemi che stanno relegando la nostra isola d’Elba ad una località sconosciuta , costosa e poco appetibile da turisti e residenti e rilanciare così nel confronto regionale nazionale ed europeo il fascino dell’isola d’Elba per uno suo sviluppo socio economico che contemperi le esigenze dei suoi abitanti e dei suoi visitatori.
Elbano deluso