Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Veterinari di Livorno è dispiaciuto per i fatti accaduti di recente all’Isola d’Elba che hanno visto mancare l’opportuna assistenza ad un gatto randagio gravemente ferito. L’Ordine si sta da tempo interessando affinché i Comuni dell’Isola trovino un accordo con i Liberi Professionisti sulla reperibilità 24 ore per l’assistenza agli animali randagi o vaganti. Un accordo simile, con l’interessamento dell’Ordine, è stato raggiunto diversi anni fa tra i 10 Comuni della Bassa Val di Cecina, che hanno finanziato il progetto, ed i Veterinari Liberi Professionisti del territorio. Attualmente in questo territorio abbiamo sempre un Medico Veterinario reperibile quando necessario, e cioè sabato e festivi 24 ore su 24, disponibile ad accogliere e assistere animali che ne abbiano necessità. I Comuni coinvolti nel progetto inoltre sostengono le spese necessarie per le cure sugli animali randagi assistiti.
Purtroppo a tutt’oggi non si è riusciti a trovare un accordo simile con i Comuni dell’Isola d’Elba. Ciò comporta l’assenza di un servizio organizzato di reperibiltà, con relative lacune di assistenza, la responsabilità delle quali troppo spesso viene attribuita ai Medici Veterinari sia Liberi Professionisti che Pubblici.
Si ricorda che, in base alle vigenti leggi (DPR 31/03/1979, Legge Regionale Toscana n. 59 del 20/10/2009 e successive modifiche e integrazioni) la responsabilità nella gestione degli animali liberi sul territorio spetta al Comune, non al Servizio Veterinario ASL e tantomeno ai Liberi Professionisti.
In attesa di avere riscontro positivo alla richiesta di ratifica di una convenzione valida che copra i servizi attualmente assenti, l’Ordine si impegnerà comunque a parlare con i Medici Veterinari Liberi Professionisti dell’Isola affinché si possa nel frattempo assicurare la reperibilità di almeno uno di loro al di fuori degli orari di ambulatorio.
Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Veterinari di Livorno