RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Tra gli ordini del giorno del Consiglio dello scorso 30 agosto vi era l’approvazione del Documento Unico di Programmazione, che è lo strumento principale di una Giunta per programmare le azioni e i progetti da realizzare nel corso del mandato, indicando anche le risorse finanziarie necessarie, ed alcuni dati statistici del Comune.
Nella Commissione Bilancio del giorni prima, lo stesso Presidente Dott. Battaglini (che fa parte della maggioranza) aveva avanzato dubbi sul contenuto del documento, ma era stato approvato lo stesso, con l’astensione del Presidente ed il mio voto contrario.
In Consiglio Comunale, il Sindaco ha dovuto prendere atto che il documento era infarcito di errori (gravi), omissioni, ed inesattezze di vario genere.
Ad esempio, si prevede nel 2023 di farsi prestare dal Tesoriere ben € 4.400.000,00 (si, quattromilioniquattrocentomila euro), ma anziché scrivere che servono per pagare debiti e spese correnti, nel documento si dice che sono necessari “a causa delle possibili minori entrate dovute alla emergenza sanitaria ancora in corso” (?!).
Emergenze a Portoferraio ce ne sono diverse, ma per fortuna sanitarie (intesa nel senso di Covid 19) ora no!
Mentre negli anni dal 2017 al 2020 il tasso di natalità è indicato in media dello 0,70 circa e la mortalità dell’1 % (circa) della popolazione residente, nel 2021 la natalità secondo il DUP risulterebbe del 5,67% (quasi dieci volte di più) e la mortalità dell’11,26% (una strage)!
Errori grossolani, come quando tra i servizi pubblici locali di Portoferraio si inserisce anche “A.S.A. – S.P.A.D.”, che invece distribuisce il gas a Livorno e provincia.
Che sia arrivato il gas metano a Portoferraio e non ce ne siamo accorti?
Ma qualcuno li legge i documenti prima di portarli in Consiglio?
Il Sindaco è stato quindi costretto a ritirare il D.U.P. dall’Ordine del giorno, e ritentare la sorte in giornate migliori.
Al momento non abbiamo il bilancio consuntivo 2022, né il D.U.P. e neppure ovviamente il bilancio di previsione.
Se non bastasse la Corte dei Conti aspetta entro il 10 ottobre prossimo una lunga serie di documenti, tra i quali il quadro attuale effettivo della situazione economico – finanziaria del Comune di Portoferraio.
Con molte probabilità, a spanne ci saranno da ripianare debiti per svariati milioni di euro.
Per il resto, il Consiglio ha approvato all’unanimità alcune proposte della minoranza (non mie in ma degli altri Consiglieri), volte ad impegnare la Giunta a:
- attivarsi per il prolungamento degli orari del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche;
- effettuare una verifica delle anticipate occupazioni demaniali (ci sono alcuni casi in cui aree demaniali sono state concesse temporaneamente in uso a privati, in attesa della concessione definitiva ancora non rilasciata).
Anche sulla questione della rimozione del distributore di Piazza Citi, sempre su sollecitazione di altro Consigliere di minoranza, la Port Authority dovrebbe effettuare i lavori nel prossimo inverno, in accordo con il Comune.
La minoranza sembra quindi che la sua parte la faccia, e seguendo i Consigli comunali è possibile rendersene meglio conto per accorgersene.
Una ultima nota, anche se non era oggetto dello scorso Consiglio.
La Giunta ha mantenuto ferme le decisioni prese contro tutto e contro tutti, relative alla regolamentazione della Z.T.L. nel centro storico, rinviando soltanto il termine per l’applicazione delle sanzioni al prossimo 1° ottobre.
Avanti così, come l’ultimo ballo sul Titanic.
Paolo Di Tursi
Gruppo consiliare “Forza del Fare”