Per essere un Paese giovane gli Stati Uniti hanno sicuramente vecchi leader. Il Presidente più anziano della storia, Joe Biden, è in corsa per un secondo mandato alle elezioni 2024, che se eletto, terminerà quando avrà 86 anni. Il probabile sfidante repubblicano, l’ex Presidente Donald Trump, avrà 82 anni.
I rischi di avere leader anziani sono evidenti e sono sottolineati dai media. Vi è la possibilità che un Presidente in carica anziano improvvisamente si possa forse immobilizzare nel bel mezzo di una conferenza stampa e guardare nel vuoto, come è già successo a qualche senatore, ovvero durante un vertice internazionale mostrando apparente confusione.
Gli elettori statunitensi sembrano essere preoccupati. Un recente sondaggio ha rilevato che il 77 p.c. pensa che Biden sia troppo vecchio per essere efficacie per altri quattro anni. In un’epoca in cui forse le principali questioni vengono viste a seconda dell’appartenenza politica, sorprendentemente, il 69 p.c. dei democratici ha la stessa opinione. Mentre, il 50 p.c. ha espresso lo stesso timore nei confronti di Trump, il cui comportamento forse già frenetico e i cui momenti di incoerenza sembrano oscurare le domande sulla età.
Probabilmente, l’età è già una questione importante nella campagna 2024. Alcuni stanno proponendo un test di competenza mentale per i politici di età superiore ai 75 anni. Questo test, per molti, forse dovrebbe essere applicato sia a Biden che a Trump. La presidenza degli Stati Uniti è ad alto livello, se il futuro leader dell’Occidente dovesse vivere momenti di confusione, forse le domande sulla continuità della leadership si ripercuoterebbero non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo, con crude possibilità sui pericoli per il futuro leader con problemi mentali dovuti all’età. Ogni tipo di incidente che faccia sembrare Biden o Trump vecchio o confuso sarebbe sicuramente un segnale d’allarme anche per noi europei.
Tuttavia, la giovinezza non è sempre quello che si dice. Uno dei motivi per cui sia Biden che Trump sono ancora sul palcoscenico della politica è con ogni probabilità per la loro capacità ed esperienza che hanno accumulato negli anni, forse anche accompagnata da qualche trucco che i rivali più giovani non hanno ancora imparato. Entrambi i contendenti per la Casa Bianca forse potrebbero sottoscrivere una massima attribuita al padre fondatore degli Stati Unti Benjamin Franklin: “Mi sveglio ogni mattina, guardo il giornale e leggo i necrologi. Se non c’è il mio nome mi alzo”.
Enzo Sossi