Si legge in un articolo pubblicato lo scorso 9 ottobre sul giornale online ElbaPress che Corsini ritornerà a Rio per “occuparsi dei lavori della caserma dei carabinieri di Rio Marina e della riapertura della strada del Piano, con un occhio magari anche alla gara per la gestione degli impianti sportivi di Rio Elba”.
Un cronoprogramma la cui attuazione non ha certo bisogno della presenza del sindaco poiché la riapertura della strada del Piano è un’opera finanziata dalla regione e si tratta di un progetto eseguito, seguito e concluso dalla provincia di Livorno, in particolare grazie all’impegno costante e tenace di Andrea Solforetti, consigliere provinciale delegato ai problemi dell’Isola d’Elba.
Per dovere di cronaca, inoltre, non possiamo dimenticare quando la precedente amministrazione Corsini impiegò un bel po’ di tempo prima di consegnare agli uffici della provincia le indagini geologiche indispensabili per la progettazione, tra l’altro fatte quando era sindaco Renzo Galli.
Il giornalista conclude il suo articolo con un “tant’è: noblese oblige” (la nobiltà comporta obblighi, ndr) e noi, nell’interesse e per la sicurezza dei cittadini, aggiungiamo (per l’ennesima volta) come il problema che incombe sull’intera area del Piano di Rio non può limitarsi alla sola viabilità (comunque necessaria e indispensabile), ma bisogna intervenire sull’intero reticolo idrico sotterraneo che raccoglie le infiltrazioni delle acque superficiali e corrode minuziosamente il terreno provocando le note voragini. Questo è un compito che spetta al comune di Rio… e rammentiamo che gli studi ci sono! Gli impegni prioritari del comune, quindi, sono ben altri e su questi interverremo nei prossimi giorni.
In merito alla gara per la gestione degli impianti sportivi di Rio Elba e alla conclusione dei lavori della caserma dei carabinieri di Rio Marina, segnaliamo come queste siano mansioni che la legge affida agli uffici e non alla parte politica.
Circolo Pd Rio Marina e Cavo