Come la famosa volpe che non arrivava all’uva, la Sindaco ci risponde, restata con le mani piene di vento, che i due locali con l’ampio giardino «..sarebbero stati funzionali al compendio della torre ma non indispensabili, come da piano di valorizzazione che ne ha permesso l'acquisizione».
A nostro giudizio invece i manufatti in questione erano di importanza basilare. A costo di importanti rinunce o opere in programma la cui attuazione poteva essere posticipata di qualche anno. Questa è e resterà una macchia indelebile nella azione amministrativa del suo esecutivo.
Ma a nostra opinione ben più grave, la difesa dell’indifendibile: «Non ravvediamo un grave danno per l'interesse pubblico..». A questa dichiarazione restiamo di sale anche se non crediamo lo pensi veramente. Almeno non ci è parso durante la scorsa campagna elettorale.
Abbiamo già parlato della Torre e abbiamo ottenuto le risposte alla nostra interrogazione del 13 settembre. Per i cittadini o i curiosi, le pubblichiamo integralmente sulla pagina facebook della nostra organizzazione politica, con le domande poste come promemoria.
Come leggerete, le risposte non possono soddisfarci a pieno e anzi incoraggiano ulteriori ricerche, dal momento che siamo venuti a conoscenza di un tentativo forse timido, certamente inconcludente, di acquisizione della rilevante proprietà.
Se ne dà comunque una breve sintesi. Nella primavera del 2021 l’amministrazione prendeva contatti con il geom. intermediario della famiglia Brignetti, poiché logicamente interessata alla proprietà. Dopo un primo sopralluogo, l’Ente si decideva a intraprendere una trattativa di acquisizione organizzando una riunione con presenti amministratori, dirigenti, la sig.ra Brignetti e il citato geom. agente immobiliare. La richiesta della proprietà di € 400.000 veniva considerata troppo alta ma l’incontro finì con la promessa di rivedere la somma richiesta sulla base di due valutazioni, quella dell’Ufficio Tecnico e quella dell’intermediario immobiliare.
Poi, «come da accordo sommario la valutazione del comune sarebbe stata inoltrata al soggetto mediatore che contemporaneamente avrebbe provveduto a redigere una valutazione per la parte venditrice; il tutto avrebbe dovuto essere funzionale ad una trattativa».
In seguito? Più nulla. Anzi, il fulmine a ciel sereno, la scorsa estate, quando iniziò a circolare con insistenza la notizia della vendita della proprietà a un soggetto privato.
Il lungo anno e mezzo intercorso viene liquidato con l’accusa ai venditori «.. da parte del Comune era evidente la volontà di trovare un giusto punto di accordo, ma ciò probabilmente non coincideva con l'interesse della proprietà che nel frattempo ha interrotto ogni rapporto con l'intermediario ed ha direttamente concluso con la vendita ad un soggetto privato».
Si poteva fare di più? Secondo noi sì. Durante una trattativa si procede con determinazione. Perché dalla riunione del giugno 2021 alla vendita non sono stati organizzati altri incontri? Perché la trattativa si è arenata senza che questa amministrazione chiedesse alcuna spiegazione, a quanto sembra?
La stima del Comune, ben fatta dal tecnico Rosario Navarra, si spingeva fino a un massimo di 200.000 €. A nostro avviso, valutazione giusta. Tuttavia, se fossero vere le indiscrezioni sull’accordo di vendita raggiunto per € 250.000, ci prende lo sconforto e puntare il dito è naturale. Questa irripetibile occasione avrebbe meritato ogni sforzo. Soprattutto se si pensa a quante spese discutibili sta portando avanti questa maggioranza: di recente è stato deliberato come variazione d’urgenza al bilancio di previsione 2023/2025 un incremento di € 61.000 per il capitolo del rifacimento delle tribune da asservire al campo di calcio. Un «incremento» di chissà quanti denari già messi a bilancio, problematica sollevata anche dal consigliere di maggioranza Tagliaferro Vincenzo.
Ormai è fatta, lo sappiamo bene. Se insistiamo è per dovere verso i nostri elettori. Perché c’è qualcosa che non quadra e dobbiamo appurare che è stato fatto tutto il possibile nel tentativo di acquisire quelle proprietà dal valore storico e sociale impareggiabile. Che peccato! Per l’ennesima volta non siamo stati minimamente considerati, se non a giochi fatti, da quando sediamo sui banchi dell’opposizione.
Di seguito le ulteriori domande che rivolgiamo al Sindaco, alle quali seguirà, se necessario, accesso agli atti.
1) E’ possibile ricevere copia della dichiarazione, si spera a protocollo, da Lei citata in sostituzione ai verbali degli incontri, del geom. incaricato dai venditori e attestante i contatti intrapresi tra questi e l’Ente?
2) E’ possibile ricevere copia dell’atto di trasmissione – si spera protocollato – della valutazione redatta dall’ufficio tecnico comunale al geom. citato e intermediario nella compravendita e della relativa offerta d'acquisto presentata dal Comune alla parte venditrice?
3) Da ultimo, è possibile ricevere copia di atto di trasmissione della valutazione, anch’essa citata, redatta dall’intermediario e trasmessa all’Ente, come da accordi intrapresi a seguito della riunione del giugno 2021?
Gruppo di minoranza consiliare “Per Marciana Marina”
Flavio Mazzei, Francesco Lupi, Alberto Citti