Nonostante le rassicurazioni arrivate da importanti parlamentari, riportate da alcuni colleghi e le disponibilità al dialogo, riferite dall’ANCIM, il tempo per la Sezione Distaccata del nostro tribunale è finito. Game over. Nella mia posta elettronica di ieri sera vi era un messaggio, proveniente dall’Amministrazione Giudiziaria ed inviato all’Ufficio Tecnico, del seguente tenore: “Il 13/09/2013 la sezione distaccata del Tribunale di Portoferraio dovrà chiudere e verrà accorpata con il Tribunale di Livorno, con lo spostamento di tutto il personale e di tutte le attrezzature in essa contenute”. In particolare veniva richiesto il distacco della parte elettrica, dell’impianto di rilevazione delle presenze del personale, oltre al distacco dei microfoni con i relativi cavi di collegamento all’impianto di fonoregistrazione posto nell’aula penale.
Di fronte a questi ulteriori ed ormai definitivi sviluppi è chiaro che, o nelle prossime ore, da parte del territorio, vi sarà una presa di posizione forte e determinata, o non vi sarà alcuna possibilità di mantenere in piedi un presidio fondamentale per il territorio.
Domani ci vedremo con i colleghi sindaci. In altre realtà i sindaci sono saliti sul tetto del tribunale, con il parroco e la cittadinanza, gli avvocati si sono fatti mettere – tutt’altro che simbolicamente - sulle croci, sono state occupate autostrade e non è stato comunque ottenuto alcun risultato.
Serve un gesto forte, un’azione generosa e di tutti. Senza gesti di alto valore morale ed istituzionale, senza che siano soprattutto fatti da tutti noi, ogni altro intervento è inutile e velleitario. L’Elba superi il silenzio assordante di questi giorni, le contrapposizioni da pollaio e gli egoismi politici. O l’Elba tornerà così indietro nei diritti fondamentali, da non poter guardare negli occhi i nostri figli.
ROBERTO PERIA - Sindaco