Leggo ultimamente sulla stampa locale che Tiziano Nocentini intende candidarsi come sindaco del Comune di Portoferraio alle amministrative del prossimo maggio
2024.
È indubbio che da parte di qualunque Portoferraiese che sia in buona fede ció sia un ottimo motivo per essere felice di poter contare su un personaggio della levatura di Nocentini.
È rarissimo, al giorno d’oggi, che imprenditori di livello decidano di avventurarsi nella macchinosa burocrazia di un comune: tuttavia la figura di Nocentini conosce meglio di nessun altro le carenze che comportano il colloquio quotidiano con la pubblica amministrazione e ciò gli consentirebbe di far uscire dalle secche Portoferraio e, da qui, offrire un modello per l’Elba intera.
Di fronte ad una tale personalità auspico, dunque, che le forze politiche tutte, compresa l’attuale minoranza consiliare, riflettano veramente sull’occasione che Portoferraio potrebbe rischiare di perdere, se il protagonismo dovesse prendere il posto della vera politica.
La politica che impone un dialogo e una vera abnegazione, soprattutto in capo a chi si ritiene indispensabile alla causa: chi dovesse, per un mero tentativo di
rincorrere una posizione, far saltare il banco, si intesterebbe una grossa
responsabilità, non certo a danno del papabile candidato, ma svantaggio del Paese, che lascerebbe andar via un treno che passa una sola volta.
Prevalga il buon senso, l'equilibrio e la capacità di mettere da parte l’individualismo che tanto ha fatto male alle scelte degli ultimi anni. Solo così Portoferraio avrà per i prossimi anni un sindaco presente, capace ed indiscutibilmente sopra le parti, per far rinascere, davvero, Cosmpoli.
Mattia Gemelli, già presidente del consiglio comunale di Rio, iscritto IV