La notizia giunge, in contemporanea, dalla testata di settore www.marittimienavi.net e dal Fatto Quotidiano, che titola un suo servizio: "Moby, Onorato cede la compagnia ad Aponte (Msc) ma allo Stato resta un buco da 100 milioni".
Dunque la guida del gruppo della balena blu passa dalle mani della storica famiglia Onorato al pieno controllo del colosso svizzero di Gianluigi Aponte, che acquisisce il 49% della società Moby.
Questo l'esito di una storia marittimo-finanziari complessa, iniziata nel 2012 con l'acquisizione degli 0norato (attraverso la controllata CIN) della ex-compagnia di bandiera Tirrenia, "comprata" dallo Stato per 380 milioni, dei quali 180 avrebbero dovuto essere versati negli esercizi annuali successivi.
Risparmiando ai nostri lettori il report sulla tortuosa vicenda con risvolti giudiziari (peraltro sintetizzata negli articoli a cui ci siamo riferiti), resta l'interrogativo a cui siamo maggiormente interessati, vale a dire come tutto ciò si ripercuoterà sui servizi di trasporto marittimo per le aree insulari della Toscana.
Comunque alla fine dei giochi societari (che sembra davvero giunta) lo Stato, che aveva creato una Bad-Company, a cui sarebbero dovuti andare i pagamenti pattuiti, resta con 98 milioni di crediti che non saranno "onorati".
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