Una commissione tecnica che si occupi di analizzare a fondo alcune situazioni particolari, tra le quali quella dell'isola d'Elba. È questo il risultato che gli otto sindaci elbani portano a casa, in seguito all'incontro avvenuto ieri 18 Settembre a Roma, tra una delegazione dell'Ancim guidata dal presidente Mario Corongiu e il capo di gabinetto del Ministro Cancellieri.
"Questo colloquio non poteva essere risolutivo, è necessario andare dal Ministro - dice Danilo Alessi, Sindaco di Rio Elba - ma un elemento di novità c'è stato, questa volta siamo stati ascoltati".
Il Capo di Gabinetto infatti, non poteva che ascoltare e prendere appunti per poi riferire alla Cancellieri, ma ha potuto anticipare la volontà del Ministro di costituire un comitato tecnico per approfondire la produzione degli effetti della riforma in atto sulle isole minori.
La richiesta avanzata dai Sindaci è stata quella di ottenere una proroga di almeno un anno in modo da effettuare un'attività di monitoraggio delle varie situazioni e degli effetti sia finanziari che sociali che si stanno verificando.
"L'isola di Ischia ha ottuneto già questa proroga -dichiara Alessi- perché il Presidente del loro tribunale è stato sempre compatto con i sindaci ed i cittadini, mentre il Presidente del Tribunale di Livorno, ha sempre appoggiato la chiusura. Probabilmente gli creava troppo disturbo inviare dei giudici all'Elba ogni volta che doveva tenersi un'udienza nella nostra sezione distaccata del tribunale"
L'Ancim ha deciso quindi, nell' Assemblea successiva all'incontro, di attivarsi anche nei confronti dei Presidenti dei tribunali per sensibilizzarli nella direzione del percorso moratorio.
All'assemblea erano presenti anche l'On. Silvia velo e l'Onorevole Altero Matteoli. "In particolare Matteoli -continua Alessi- si è impegnato ad agire da tramite con il Ministro. Adesso non resta che spettare che ci venga confermata una data per questo prossimo incontro, nel quale tenteremo di rafforzare il percorso moratorio nelle Isole".
Ma la questione dell'insularità andrebbe determinata una volta per tutte "auspico -dice Alessi- che venga presto approvata una legge che riconosca la nostra condizione svantaggiata ogni volta che si debbano prendere provvedimenti che interessano i servizi, come era già successo negli anni '50 con l'istituzione dell'EVE e successivamente, quando l'Elba fu inclusa nella Cassa del Mezzogiorno e più tardi ancora con la Comunità Montana"
t.p.