Domenica mattina mi sono presentato al porto, insieme a mia moglie, alle 8 e 20’. Dovevamo imbarcarci con l’auto sul traghetto Tremestieri della Blu Navy. Era prevista la partenza, come da orario, alle 8 e 45’. Ci mettiamo in fila in attesa della autorizzazione all’imbarco. Verso le 8 e 30/35’ mi viene il sospetto che la corsa sia stata annullata. Cerco qualcuno dell’equipaggio, ma non trovo nessuno. Vado in biglietteria per sapere qualcosa e l’impiegata di turno mi dice che la corsa è stata cancellata per maltempo. Rimango stupito. Soffiava sì un po’ di vento, credo da nord ovest, ma nulla di eccezionale. So che alle 9 e 15’ dovrebbe partire un traghetto della Moby. Mi reco in biglietteria. Temevo che anche la Moby avesse deciso di non partire. Ma no, con piacevole sorpresa vedo, invece, che stanno facendo i biglietti. La partenza è confermata. Alle 9 e 15’ il traghetto molla gli ormeggi. Mi preparo ad affrontare un viaggio pensando che avrei preso un bel colpo di mare. Niente di tutto questo. Solo un po’ di maretta da nord ovest. La nave, raggiunto lo Scoglietto, accosta leggermente a sinistra. E poi prosegue con il mare in poppa. Nessuno dei passeggeri dimostra disturbi. Nessuno chiede al personale di bordo, per precauzione, un sacchetto di plastica. C’è chi si sposta senza difficoltà da un salone all’altro. Chi fa colazione in piedi al bar. Molti passeggeri guardano la tv o discutono tranquillamente ai tavoli, seduti su sedie che non sono bloccate. Insomma le condizioni meteo non sono affatto brutte. Addirittura, man mano che ci si avvicina alla costa piombinese, soffiando un debole vento da nord, il mare diventa quasi piatto!
Durante la navigazione ho avuto il piacere di incontrare il Dr.Disperati che anni fa è stato Direttore della Azienda di promozione turistica. Di cosa abbiamo parlato? Ma dei trasporti marittimi, della loro auspicabile, futura riorganizzazione. Ce l’ha promessa l’attuale Assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli che giovedì scorso ha incontrato i rappresentanti dei Comuni, delle Associazioni economiche, dei Sindacati e i cittadini nella sala congressi della De Laugier.
Ho manifestato al Dr.Disperati tutto il mio scetticismo su un sostanziale “cambio di rotta” del servizio. Da molti anni chiediamo sempre le medesime cose. Navi puntuali, buona coincidenza degli arrivi a Piombino con l’orario dei treni, prolungamento della fascia oraria, piena accessibilità dei traghetti anche alle persone con disabilità, rinnovo della flotta ed altro ancora. Ma, dopo tante promesse fatte nel passato dagli Assessori Conti, Ceccobao e Ceccarelli, nulla o quasi si è concretizzato. Il Dr.Disperati, che era presente all’incontro alla De Laugier, mi ha detto di essere molto amico dell’Assessore Baccelli e mi ha assicurato che è un persona seria, che quando vuole raggiungere un risultato il suo impegno è deciso, totale. Insomma non promette a vanvera. Continuavo a conservare una buona dose di scetticismo, quando Disperati, mi fa sapere di aver preso una casa a Poggio e di essere molto innamorato dell’Elba, come l’attuale Assessore ai trasporti che ha una casa a Bagnaia. A questo punto mi si è acceso un barlume di speranza. Stai a vedere, mi sono detto, che questa volta, grazie ad un Assessore “innamorato” della nostra isola, riusciremo ad ottenere qualcosa di buono.
Nell’incontro di giovedì scorso Baccelli ha assicurato che il confronto con la società elbana, appena iniziato, sarà mantenuto aperto nel corso del nuovo anno, fino alla definizione di un progetto di riorganizzazione e riqualificazione del trasporto marittimo. Progetto da realizzare, secondo la vigente normativa europea, o con l’imposizione di obblighi di servizio pubblico a tutte le Società di navigazione che saranno interessate o mediante espletamento di una gara pubblica. L’importante è che, prima di tutto, l’Assessore e gli Organi regionali (Giunta e Consiglio) si rendano conto che è assolutamente necessario e prioritario garantire nel mercato dei servizi marittimi dell’Arcipelago una sana e reale competizione tra più Compagnie di navigazione disposte a navigare nel canale per tutto l’anno e non solo quando il mercato è “generoso”, che nell’assegnazione degli accosti, nell’uso cioè delle banchine si rispetti un giusto equilibrio, in modo da non favorire il sorgere di posizioni dominanti che, di certo, danneggiano la concorrenza.
Tutto questo ce lo chiede l’Unione Europea.
Giovanni Fratini