Il 17 dicembre 1973, presso l’aeroporto di Fiumicino, nel corso di una drammatica giornata in cui si verificò il primo attentato terroristico in un aeroporto italiano, moriva il finanziere Antonio Zara.
Il militare, poco più che ventenne, in servizio di vigilanza doganale, tentò di opporsi alla furia dei terroristi - un commando armato del gruppo Settembre Nero - ma venne freddato con una raffica di mitra che lo raggiunse alla schiena.
Insignito della medaglia d’oro al valor militare, i Finanzieri livornesi lo hanno ricordato nel corso di una cerimonia davanti alla “stele” posata in Sua memoria in "Largo Donatori di Sangue" – in Portoferraio, città ove Antonio Zara aveva frequentato il corso di formazione presso il II Battaglione Allievi Finanzieri della Guardia di Finanza.
Alla commemorazione erano presenti il Sindaco di Portoferraio, Dott. Angelo Zini, il Ten.Col. Gianluca Bagnardi - in rappresentanza del Comando Provinciale - il Cap. Alessandra Castellan – Comandante della Compagnia di Portoferraio - ed una nutrita rappresentanza dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia e di altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma.